Graham Greene – Una pistola in vendita

1270

Editore Sellerio / Collana La memoria
Anno 2020
Genere Giallo
320 pagine – brossura e epub
Traduzione di Adriana Bottini


Raven è un assassino a pagamento. Solitario e altamente riconoscibile per via del labbro leporino e di una profonda cicatrice lasciata da un precedente intervento, non uccide né per odio né per volontà di guerra bensì esclusivamente per soldi. In un Paese, l’Inghilterra, in cui soffiano venti di guerra – la Prima Guerra Mondiale è alle porte – si trova a dover uccidere il Ministro della Guerra, un socialista pacifista.

Un assassinio non significava gran cosa per Raven. Non era che un affaretto nuovo. Esser prudente e adoprare il cervello. Non era questione di odio.

Raven però verrà pagato da un losco individuo, che è solo tramite della transazione, con banconote false, e per questo la polizia sarà subito sulle sue tracce. Scappando da Londra, inseguendo il suo truffatore, Raven si imbatte in Anne, giovane donna, teatrante, fidanzata del poliziotto Mather, che attende una promozione e qualche spicciolo in più per poterla sposare.

Mather ritornò sui propri passi lungo la piattaforma. Gli dispiaceva assai di aver mancato Anne, ma non era importante. L’avrebbe riveduta fra qualche settimana. Non che il suo amore fosse minore di quello di lei, ma la sua anima era più fermamente ancorata.

Mather è un uomo ligio al dovere e amante dell’organizzazione. Un uomo che dunque fatica a credere che la propria fidanzata possa aver aiutato un malandrino, e che eppure è costretto a rivedere le proprie opinioni. Al suo fianco avremo Saunders, balbuziente aiutato proprio da Mather nel proprio lavoro.

«Nessuno è dalla mia parte» disse Raven. «Questo l’ho imparato. Persino un furfante di medico…Vedete, sono brutto. Non pretendo di appartenere alla vostra bella gente. Ma sono istruito. Ho riflettuto sulle cose.»

E Raven, nella sua rincorsa ad una personale giustizia, diventerà non più il villain del romanzo ma saprà attirare le simpatie del lettore che ripercorrerà la sua storia in cui una infanzia complessa e un presente in cui un particolare fisico ancora tende ad escluderlo dalla vita ‘normale’ lo hanno portato a trasformarsi in quel che è.

Greene, che scrive questa opera nel lontano 1936, ci trasmette tutta la potenza di un’epoca, quella che vide l’inizio dei movimenti bellici, e la forza di personaggi che vissero in quei giorni a cavallo tra le loro vite di prima e quelle che sarebbero presto cambiate in vite di poi.
I protagonisti di questo romanzo, delineati profondamente nelle loro anime, ruotano attorno a figure di malaffare facendo emergere tutta l’umanità di un uomo che dagli altri viene considerato tutto fuorché umano.
Raven, che è proprio la pistola in vendita, si muove nel caos delle vite altrui in silenzio eppure riesce, con una profonda redenzione finale, a travolgerle e mutarle. L’autore è stato capace di creare un romanzo fluido con una suspence che cresce di pagina in pagina fino ad arrivare al culmine, con un ritmo trascinante che però permette anche al lettore di riflettere sulla trama e sui personaggi.

Dal romanzo, che ricordiamo è stato scritto nel 1936, è stato tratto nel 1942 anche il film Il fuorilegge – ambientato poi negli Stati Uniti e con riferimenti ai giapponesi vista la guerra in corso – e una serie televisiva italiana nel 1971 con protagonista Corrado Pani. Una pistola in vendita è sì un romanzo noir ma non dimentica di indagare gli animi umani in giorni, e poi nel lungo periodo, particolarmente complessi dal punto di vista bellico. È, come Anne ci ricorda, se neanche lei e Raven riusciranno a calmare la sete di guerra tra quegli uomini malandrini e furfanti, come potrà l’uomo far fronte all’imminente conflitto?

Gli uomini erano animali bellicosi, avevano bisogno della guerra; sul giornale che Saunders aveva lasciato per lei sul sedile opposto, poté leggere che la mobilitazione era completa in quattro paesi, che l’ultimatum spirava a mezzanotte.

Adriana Pasetto


Lo scrittore:
Henry Graham Greene (Berkhamsted, 2 ottobre 1904 – Corsier-sur-Vevey, 3 aprile 1991) è stato uno scrittore, drammaturgo, sceneggiatore, agente segreto e critico letterario britannico. Le sue opere esplorano la morale ambivalente e le questioni politiche del mondo moderno. Greene fu uno scrittore impegnato molto popolare.