Vincenzo Ieracitano – La grande meretrice

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Editore I Buoni Cugini Editori / Collana Albatro Randagio
Anno 2021
Genere Giallo
154 pagine – brossura


Geraci è un ex ispettore della Polizia: da rinomato e riconosciuto poliziotto tra colleghi e non, la sua vita è precipitata diventando un uomo che è ormai l’ombra di se stesso. Tra debiti causati dal gioco delle corse dei cavalli, Geraci si trova però coinvolto in una indagine che lo interessa da vicino.

Non c’era delinquente a Palermo che non conoscesse Geraci per il suo intuito e la sua feroce determinazione; quanto a coraggio non c’era collega che non pregasse di averlo accanto durante un’irruzione pericolosa o in uno scontro a fuoco.

Intorno a lui, la città di Palermo insieme alla sue infinite contraddizioni e i personaggi attorno a Geraci che spesso vivono di piccoli espedienti e di grandi scommesse.

In effetti Palermo poteva ben essere considerata come una grande meretrice, come una di quelle donne bellissime e selvagge, capaci di donare inconsapevolmente degli attimi di autentica bellezza che stordiscono, che bruciano l’anima annientando ogni volontà.

Geraci così, ormai sommerso dai debiti, sarà a sua volta coinvolto nella morte che ha sconvolto la città e che vedrà il nostro ex ispettore muoversi in tutta la città siciliana alla scoperta delle sue bellezze ma anche dei suoi anfratti più bui.

La saggezza popolare dice che se vuoi rovinarti hai solo tre modi: le donne, le carte e i cavalli. Il primo è il più bello. Il secondo è il più veloce. Il terzo è il più sicuro.

Vincenzo Ieracitano, autore di questo romanzo, palermitano con sangue calabrese nelle vene, ci regala un ritratto interessante della città in cui ha deciso di ambientare questo noir: Palermo con le sue delizie culinarie, Palermo con i suoi interstizi di lussuria e libidine, Palermo con le sue incoerenze che non solo troviamo attorno a noi ma anche nei protagonisti di questa vicenda. Il tutto scritto con uno stile scorrevole e piacevole che però si caratterizza per l’uso – a mio avviso fin troppo in quantità – del dialetto: la parlata dialettale diventa caratterizzante ma è anche utile al lettore per immergersi nel clima, che potrebbe essere anche sconosciuto, della regione e della città.

La grande meretrice è un’opera breve ma anche intensa in cui la descrizione della città e del suo stile talvolta sovrasta gli avvenimenti. Nel complesso ritengo questo romanzo una ottima prova scrittoria e una storia interessante legata al territorio adatta specialmente a tutti i lettori che, direttamente o non, portano nel cuore o sulla pelle le impronte del nostro amato Sud d’Italia.

Adriana Pasetto


Lo scrittore:
Mi chiamo Vincenzo Ieracitano, sono nato e vivo a Palermo intriso fino in fondo dai pregi e difetti della nostra terra bellissima e complicata, ma ho anche sangue calabrese nelle vene, da parte di mio padre, il che aggrava ulteriormente le cose. Per campare faccio l’impiegato, per vivere amo la musica, il cui ascolto quotidiano per me è linfa vitale, insieme al calcio e alla maglia rosanero, cui sono legato da emozioni inestinguibili. Amo anche il buon cinema e adoro leggere i classici, specialmente i russi. Sono ormai vicino ai sessant’anni ma mi sento ancora un picciriddu…