Editore Marsilio Editori / Collana Farfalle
Anno 2021
Genere Thriller/Giallo
177 pagine – brossura e epub
Nina ha undici anni e a causa di un incidente stradale è sorda. Per fortuna, grazie a un impianto cocleare ha ripreso a sentire. Eppure quando è ora di dormire, e deve togliere l’apparecchio, Nina si ritrova in un mondo di incubi, arrivando a percepire accadimenti di cui non dovrebbe sapere ancora nulla.
Là sotto ci sono topi che squittiscono. A Edgardo cadono le tenaglie per la sorpresa. Atterrano su qualcosa di flaccido e i ratti si dileguano. Quello che resta è un corpo umano decapitato e nudo, rosicchiato.
In città c’è un serial killer: corpi di uomini vengono trovati nei pozzi fognari delle abitazioni senza più occhi, testa e mani. Ed è proprio Nina a sognare quei pozzi, a ritrovarsi là dentro, quando senza il suo impianto cocleare sembra estraniarsi dal mondo. Nina però è ancora una ragazzina che vuole vivere e per questo vuole iscriversi a un corso di Lis, nonostante la sua terapeuta le abbia consigliato un corso di teatro dove lei e sua madre si presentano e dove conoscono il responsabile che lavora in una struttura in cui vengono ospitate anche altre associazioni.
Sfilettare il cadavere lo annoia. Cerca di concentrarsi sui gesti, misurati e chirurgici, consapevoli. Gesti da uomo, appunto. E non da coniglio.
La squadra si riunisce: Nina, suo fratello Alfredo, Rasha e Nur che vivono in una casa protetta si ritroveranno nuovamente al centro di una pericolosa indagine che grazie alle doti soprannaturali di Nina li porterà a conoscere una triste e terribile verità, in cui Nina e il Bunny Boy troveranno un legame capace di portare alla luce un passato straziante.
Gli uomini che aprono la botola non potranno più scordare quel bambino. Non per pietà e neppure per compassione. Quel bambino nel buco ha perduto la pelle dell’infanzia: ha una scorza tossica e due occhi che incendiano l’aria.
Lorenza Ghinelli torna in libreria con “Bunny Boy”, secondo romanzo della serie dedicato al personaggio di Nina dopo “Tracce dal silenzio”, e il suo ritorno non può deludere i lettori più appassionati del thriller. Con capitoli brevi e un ritmo costante, l’autrice costruisce un romanzo pieno di suspense, colpi di scena e climax capaci di lasciare il lettore in un continuo stato d’ansia. In Bunny Boy non troviamo detective, ispettori o commissari: c’è Nina, una ragazzina sorda capace di vedere e sentire cose che gli altri non riescono neanche a immaginare, e la sua famiglia che sarà in grado di supportarla nonostante le incomprensioni.
Un romanzo che, a mio avviso, può essere letto anche senza aver sfogliato il precedente, nonostante seguire il giusto ordine sia sempre fortemente consigliato perché in Bunny Boy non si descrive solo il caso di un nuovo serial killer ma i personaggi presenti già in “Tracce dal silenzio” crescono, maturano e cambiano.
Il personaggio di Nina non potrà lasciare il lettore indifferente: insolito e perfettamente caratterizzato, è un personaggio che sa regalarci sorrisi, lacrime e apprensione. È proprio il continuo crescere di apprensione e inquietudine a far sì che questo romanzo scorra via, pagina dopo pagina, senza che il lettore possa staccarsene: nulla è come sembra, dietro a ogni angolo potrebbe essere nascosta una nuova sorpresa.
Oltre all’argomento della sordità, la Ghinelli inserisce anche in questo romanzo altre tematiche importanti come quella del bullismo e dei tanti adolescenti che crescono nelle case famiglie, nelle case protette o negli istituti. Nel complesso, Bunny Boy è un ottimo thriller colmo di adrenalina capace anche di toccare corde più profonde.
Adriana Pasetto
La scrittrice:
Lorenza Ghinelli è diplomata in grafica pubblicitaria, fotografia, web design e montaggio digitale. Laureata in Scienze della Formazione, ha conseguito presso la Scuola Holden di Torino il Master in “Tecniche della narrazione”.
Autrice di vari racconti, opere teatrali e cortometraggi, ha scritto Francis degli specchi, un romanzo disegnato da Mabel Morri.
Nel 2010, insieme a Simone Sarasso e Daniele Rudoni, ha pubblicato J.A.S.T. (Marsilio). Vive a Roma dove lavora come editor e sceneggiatrice per la Taodue.
Il suo primo romanzo è Il Divoratore (2011). La colpa (2012) è entrato nella cinquina dei finalisti del Premio Strega 2012. L’anno successivo sono usciti Sogni di sangue e Con i tuoi occhi. Nel 2014 il suo racconto “Un diavolo per capello” appare nell’antologia Delitti di Capodanno. Questo, come tutti i suoi precedenti libri, sono editi da Newton Compton.
Nel 2015 pubblica Almeno il cane è un tipo a posto (Rizzoli), nel 2017 Anche gli alberi bruciano (Rizzoli), nel 2019 Tracce dal silenzio (Marsilio).