Arnaldur Indridason – I figli della polvere

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Editore Guanda / Collana Guanda Noir
Anno 2021
Genere Giallo
336 pagine – brossura e epub
Traduzione di Alessandro Storti


Splendida sorpresa, questo romanzo di uno dei miei autori nordici preferiti.
Ma la sorpresa è doppia: il romanzo “I figli della polvere” è il primo con protagonista il commissario Erlendur. La sua pubblicazione risale infatti al 1997, e ora è stato tradotto per noi. Gran regalo, perché è certamente uno dei lavori meglio riusciti che ci introduce questo personaggio affascinante e tormentato.
Il commissario Erlendur, burbero e poco simpatico, al primo impatto, si rivelerà a noi nei romanzi successivi con le sue vicende familiari che non contribuiscono certo a renderlo allegro.
I figli, che gli procurano affanni a non finire; il ricordo del fratellino disperso nella tormenta , che ricorre in molti suoi romanzi successivi, di cui il migliore è, a mio parere, “Le abitudini delle volpi”.
Con questo background poco felice hanno inizio le storie e i casi di Erlendur.
Anche il suo rapporto con il vice Sigurður Oli non è facile: qui non c’è la perfetta collaborazione tra colleghi, come in molti gialli che conosciamo, ma un lavorare fianco a fianco denso di tensioni e battibecchi.

La vicenda ha inizio a Reykjavik con un suicidio: Daniel, schizofrenico, ricoverato da anni, si getta da una finestra.
Una sola persona andava a trovarlo ogni tanto; il fratello Palmi, molto più giovane di lui, che compiva queste visite quasi per dovere. Palmi, però, rimane sconvolto da questo suicidio e decide, da solo, di approfondire le cause della morte dello sfortunato fratello.
Scopre a breve che un’altra persona ultimamente gli faceva visita: un suo vecchio insegnante, e Palmi vuole capire questo rapporto di cui ignorava l’esistenza.
Il commissario Erlendur e la sua squadra prendono in mano la situazione, mentre Palmi a loro insaputa continua a indagare per conto proprio.
Emerge presto un collegamento fra i due casi. Collegamento inquietante.
La prima scoperta è sconvolgente, ed è – scusate la ripetizione, voluta – solo la PRIMA di una lunga serie! C’è materiale in abbondanza per nutrire sospetti e buttarsi nelle ricerche.

Lasciamo ai lettori le successive scoperte e i colpi di scena, che rendono questo romanzo avvincente più che mai .
Purtroppo l’argomento trattato è doloroso: si parla qui di infanzia violata; di solitudini; di abbandoni. Si procede nella lettura, e il cuore si stringe, man mano che vecchi segreti vengono a galla; si prova soltanto a immaginare l’infelicità di questi ragazzini che hanno avuto destini avversi, in vario modo.
Il commissario Erlendur procede nella sua ricerca, facendosi largo in un mare di dolore.
Lui stesso è perennemente triste, cupo, ma già lo amiamo, nonostante il carattere difficile.
Per chi ha letto tutti i suoi romanzi – super raccomandati! – diventerà una figura amica, con il suo atteggiamento dolente, con le sue reazioni a volte quasi…rabbiose, ma giustificate dall’infelicità che lo accompagna sempre.
Un romanzo che ha radici nel passato, ma attuale più che mai per le problematiche trattate, anche se la scoperta finale potrebbe sembrare un po’ improbabile, ma neppure troppo, in fondo.
Ma non riveliamo nulla: il romanzo è tutto da godere, se così si può affermare di una storia triste, e, nello stesso tempo, imperdibile!
Grande Indridason.

Rosy Volta


Lo scrittore:
Arnaldur Indriðason è uno scrittore islandese di romanzi polizieschi che hanno come protagonista il personaggio di Erlendur Sveinsson. Ha lavorato come giornalista indipendente e come critico cinematografico. Laureato in storia, ha scritto il suo primo romanzo nel 1997. Ha vinto numerosi premi fra i quali il Glasnyckeln e Gold Dagger. Tra i suoi romanzi pubblicati da Guanda: Sotto la città (2005), La signora in verde (2006), La voce (2008), Un corpo nel lago (2009), Un grande gelo (2010), Un caso archiviato (2010), Un doppio sospetto (2011), Cielo Nero (2012), Le abitudini delle volpi (2013), Sfida cruciale (2013), Le Notti di Reykjavík (2014), Una traccia nel buio (2015), Un delitto da dimenticare (2016), Il commesso viaggiatore (2017), La ragazza della nave (2018), Quel che sa la notte (2019) e I figli della polvere (2021).