Gianluca Barbera – L’ultima notte di Raul Gardini

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Editore Chiarelettere
Anno 2022
Genere Noir
324 pagine – brossura e epub


“L’opinione degli altri per me non conta nulla, solo la mia importa.” Che razza di uomo poteva dire una cosa simile? Non poteva essere solo presunzione. O forse erano parole di uno che capiva il mondo? Era come dire: se dobbiamo sbagliare meglio farlo coi pensieri nostri, non con quelli degli altri.

Difficile descrivere in poche parole un personaggio complesso come Raul Gardini. Ambizioso, eccentrico, visionario. Imprenditore di successo, “corsaro” della finanza, amante del mare. Trovato morto il 23 luglio 1993 nella sua stanza a Palazzo Belgioioso a Milano, proprio la mattina in cui era atteso in procura da Antonio Di Pietro per essere ascoltato a proposito della maxitangente Enimont. Un evento che travolgerà le indagini, una famiglia e l’Italia intera. Sono ancora tante le ombre che avvolgono quella giornata. Chi era davvero Raul Gardini? Quali sarebbero state le sorti di uno dei processi più importanti della storia italiana se Gardini fosse stato ascoltato in procura quella mattina? Il suo è stato davvero un suicidio?

Molti gli interrogativi che suscita la lettura del giallo di Gianluca Barbera, romanzo d’inchiesta dalla trama avvincente che cattura il lettore grazie a una scrittura scorrevolissima e dai dialoghi serrati, in un’altalena di colpi di scena, depistaggi e intrighi, che conducono a un finale che non delude. Barbera parte da un caso di cronaca e, grazie al sapiente intreccio di elementi di fiction e fatti realmente accaduti, tesse la tela di una storia che trascina il lettore in quegli anni corrotti, facendo sfilare – assieme a personaggi di fantasia – tutti i protagonisti della Prima Repubblica, quella dei partiti che ancora detenevano un potere assoluto, quella delle collusioni e delle speculazioni, della rabbia e della delusione.

Una scelta narrativa indubbiamente azzeccata, capace – a differenza del saggio – di cogliere le policromie di un periodo storico ancora vivo nella memoria collettiva e le sfumature emotive della vita di un personaggio contraddittorio, spregiudicato, simbolo di un’Italia che ormai non esiste più.
Perché la storia di Gardini è soprattutto la storia dei Ferruzzi, ricchissima famiglia ravennate – seconda solo agli Agnelli, e non sempre -, leader mondiale nell’industria agroalimentare. Una vera e propria dinastia, di cui Barbera è molto bravo a raccontare l’evoluzione, le dinamiche e le diverse personalità. Una storia tutta italiana, intensa e drammatica, che si dipana fra le varie generazioni che la compongono e in cui spiccano inesorabilmente la figura di Fino, capostipite di un impero in continua ascesa, uomo solido e all’antica, padre di Idina – figura femminile fra le più interessanti del romanzo, bellissime fra le altre le pagine che raccontano la storia d’amore fra lei e Gardini -, e quella di Raul, genero perennemente in contrasto col suocero, testardo, pieno di sé, giovane talentuoso e carismatico, incapace di prestare ascolto, amante delle sfide, della velocità e del rischio, capace di condurre il gruppo – con quel coraggio imprenditoriale che lo contraddistinse – all’apice del successo internazionale ma anche di trascinarlo ostinatamente e rovinosamente in una parabola discendente dalla quale i Ferruzzi non riusciranno più a riprendersi.

Un romanzo riuscitissimo quindi, che si legge tutto d’un fiato, consigliato non solo agli appassionati del genere ma anche a chi volesse approfondire la storia tragica di un uomo e di una dinastia simbolo di un’Italia non lontana ma che ormai non esiste più, ancora avvolta da ombre e misteri che forse mai verranno dipanati ma destinata a rimanere per sempre nell’immaginario collettivo. Merita in conclusione un accenno anche l’edizione del romanzo, sapientemente curata da Chiarelettere. Molto interessante la copertina, evocativa e dal tratto pulito, capace di attirare l’attenzione del target cui si riferisce e non solo.

Linda Cester


Lo scrittore:
Gianluca Barbera è nato a Reggio Emilia nel 1965 e vive tra Siena e Venezia. Collabora con le pagine culturali de “il Giornale”. Ha lavorato per anni in campo editoriale e ha pubblicato racconti su riviste e in antologie, oltre a diversi romanzi, tra cui ricordiamo Magellano (2018) e Marco Polo (2019), entrambi editi da Castelvecchi e vincitori di numerosi premi. Per Solferino ha scritto Il viaggio dei viaggi (2020) e Mediterraneo (2021). I suoi libri sono tradotti in varie lingue. L’ultima notte di Raul Gardini è stato opzionato dalla casa di produzione Mompracem (Manetti Bros., Carlo Macchitella, Beta Film) per la trasposizione in una serie televisiva.