Louise Penny – Natura morta

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Editore Einaudi / Collana Stile libero big
Anno 2022
Genere Thriller
416 pagine – brossura e epub
Traduzione di Alessandra Montrucchio e Carla Palmieri


Einaudi pubblica sull’onda del grande consenso di pubblico il primo romanzo scritto da Louise Penny. Si tratta di “Natura morta”, pubblicato nel 2005, il primo del seriale che introduce il personaggio dell’ispettore capo Armand Gamache presente in ben 17 indagini.
Louise Penny è nata a Toronto, in Canada, sua madre era un’appassionata lettrice di narrativa poliziesca e Louise è cresciuta leggendo scrittori di gialli come Agatha Christie e Georges Simenon. Dopo una lunga carriera come conduttrice radiofonica e giornalista nella CBC e un problema di dipendenza dall’alcol, ha incontrato il futuro marito, Michael Whitehead, capo di ematologia presso Ospedale pediatrico di Montreal in un appuntamento al buio, l’uomo che per sua ammissione ha dato una svolta alla sua vita, incoraggiandola a lasciare la CBC per iniziare a scrivere.

“Natura morta” ha avuto la fortuna e soprattutto il merito di ricevere un Debut Dagger Award nel 2004 della Crime Writers’ Association un gruppo di autori affermati che si prendono il tempo per leggere, sostenere e incoraggiare nuovi giallisti. Ed è grazie a questa affermazione che è stato poi pubblicato. Questo particolare mi accomuna nell’esordio letterario, avendo ricevuto nel 2003 il Premio Palazzo al Bosco che nell’intento della ideatrice Giovanna Querci Favini aveva lo scopo di promuovere nuovi autori ed era assegnato da una giuria di critici e scrittori del calibro di Gianni Scalia, Enrico Ghidetti, Giorgio Luti, Claudio Magris, Luca Canali, Cesare de Michelis, Niva Lorenzini.

“Natura morta” è quindi il primo romanzo che vede protagonista l’ispettore capo Armand Gamache, capo del dipartimento omicidi della Sûreté du Québec.
Questo, come i successivi libri, ha come location la provincia del Quebec e presenta, come detto, molti tratti distintivi del giallo britannico, inclusi omicidi con mezzi non convenzionali, villaggi bucolici, false piste e una drammatica rivelazione dell’assassino nelle ultime pagine del libro. In gergo un Cozy mystery, dove il rigore del giallo classico lascia il posto ad una narrativa più aperta, più calda e umana.

La storia si apre quando l’ispettore capo Armand Gamache e la sua squadra di investigatori vengono chiamati sulla scena di una morte sospetta nel villaggio rurale di Three Pines.

“Ogni anno c’erano cacciatori che impallinavano mucche, cavalli e animali domestici, quando non si impallinavano a vicenda.”

Una delle amate residenti, la signorina Jane Neal, è stata colpita al cuore da una freccia. Neal è una appassionata d’arte e pittura e insegnante di scuola in pensione.
La gente del posto è sicura che si tratti di un tragico incidente di caccia e nient’altro, ma Gamache non è d’accordo e si convince presto che la donna sia stata assassinata.

Non si rischia di svelare nulla, dicendo che il titolo gioca sull’ambivalenza tra un’opera artistica e il tema del romanzo, alla nozione di vita non propriamente vissuta.

“La vita è cambiamento. Se ti rifiuti di crescere e cambiare puoi solo rimanere fermo, mentre il resto del mondo va avanti. In genere sono persone immature, che vivono una vita quieta come una natura morta.”

Gli ingredienti per un bel giallo classico ci sono tutti: una pittoresca cittadina, atmosfere oscure, sentimenti forti come odio, paura, omofobia, vendetta. È vero che ci sono alcuni stereotipi di troppo, tipici delle opere prime, ma lo si può perdonare all’autrice.
Il cast è interessante ed è composto da personaggi eccentrici, complessi, sfaccettati e non per forza simpatici.
Gamache farà da mentore a un nuovo agente, Yvette Nichol, che ha difficoltà a giocare in squadra, a tenere la bocca chiusa e a seguire gli ordini. Lei ha problemi che vanno molto più in profondità di un semplice atteggiamento negativo e ci sono riferimenti a cose accadute nel passato di Gamache (il caso Arnot) che hanno influenzato la sua carriera. Louise Penny dissemina le pagine di diversi filoni di indagine, ma solo uno porterà a smascherare il colpevole. Parlando di libri gialli non si può dire troppo senza spoilerare, ma una cosa la si può dire: la suspense tiene incollati fino alla fine del romanzo.

Per diversi anni, Penny ha resistito a vendere i diritti TV o cinematografici dei suoi libri, temendo di perdere il controllo creativo dei suoi personaggi. Tuttavia, quando è stata contattata da PDM Entertainment e Attraction Images e le ha offerto una posizione come produttrice esecutiva durante la produzione del film, ha cambiato idea e ha accettato di vendere loro i diritti dei suoi primi due romanzi. “Natura morta” è entrata in produzione nell’autunno del 2012, con l’attore britannico Nathaniel Parker nel ruolo dell’ispettore capo Gamache. Il film è andato in onda su CBC TV nel 2013. Nel settembre 2021, la produzione di “Three Pines” è iniziata con protagonista l’attore Alfred Molina.

Andrea Novelli


La scrittrice:
Louise Penny, vincitrice di numerosi premi internazionali, è autrice di best seller che hanno raggiunto il primo posto nelle classifiche del «New York Times», «Usa Today» e «Globe and Mail». I suoi romanzi con protagonista l’ispettore capo Armand Gamache sono tradotti in 31 lingue e in Italia sono usciti per Einaudi, che della serie ha già pubblicato: Case di vetro (2019), Il regno delle ombre (2020), Un uomo migliore (2020), I diavoli sono qui (2021) e Natura morta (2022). Nel 2017 le è stato assegnato l’Ordre National du Québec per i suoi contributi alla cultura canadese. Vive in un piccolo paese a sud di Montréal.