Benjamin Myers – Blu come te

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Editore Bollati Boringhieri
Anno 2022
Genere Thriller
396 pagine – brossura e epub
Traduzione di Tommaso Pincio


“Stava diventando un uomo un vero uomo un uomo forte e il seme segreto del male venne allora piantato nel terreno silenzioso e oscuro della sua anima.”

Blu come te è un noir intenso, inquietante, magnetico, che entra nelle ossa come il freddo della brughiera innevata, quella morsa glaciale che serra il cuore e il cervello e che impedisce ai pensieri di muoversi. Un viaggio spaventoso nel Nord profondo dell’Inghilterra, nello Yorkshire più selvaggio, dove la Natura è vera grande protagonista. Immensa, sconfinata, potente, minacciosa, densa di fascino e carica di segreti. La storia di Melanie, una giovane ragazza come tante – le cuffie in testa e un po’ di fumo in tasca –, che scompare misteriosamente mentre porta a spasso il cane in un freddo pomeriggio di Natale, si dipana in un intreccio angosciante che mescola paura e morte, violenza e solitudine, una spirale di orrore in cui storia e Natura si legano indissolubilmente, attanagliando il lettore fin dalle prime pagine, ipnotizzato dalla scrittura colta e magnetica di Benjamin Myers, quell’uso sapiente del linguaggio capace di evocare emozioni, sensazioni, sentimenti, di far percepire l’odore del freddo, la desolazione profonda di quelle lande estreme e la disperazione delle anime che le popolano.

Una storia che convince, dalla trama solida e mai scontata, capace di tenere il lettore con il fiato sospeso fino all’ultima riga e che lascia nel cuore l’eco del buio, la sensazione di aver viaggiato nelle pieghe più profonde e oscure dell’anima, in una parte di mondo di cui è difficile intuire i legami, le dinamiche, i segreti, quel manto di omertà, riservatezza e chiusura sotto cui si celano la pochezza e l’aridità dei sentimenti, quegli impulsi più biechi bisognosi di trovare uno sfogo. Quel Nord dove la vita è dura, difficile, e la Natura impietosa, “il vero Nord”, quello“ prima della gentrificazione. Prima che caffè e localini vari rendessero le città uguali. Prima che i centri cittadini cercassero di somigliare all’Europa senza poter però cambiare il clima e la gente e l’architettura e la mentalità del posto.”

Una storia intensa e feroce, che sa anche regalare personaggi di straordinario spessore difficili da dimenticare, come Melanie, vittima che commuove e intenerisce, o come Jim Brindle, detective assolutamente fuori dal comune, esperto di casi impossibili, solitario, pragmatico, taciturno, ossessionato dall’ordine, tenace e implacabile, o ancora Roddy Mace, giovane giornalista dall’animo delicato, fuggito da Londra e aspirante scrittore, che vede nel caso di Melanie una possibilità di rivincita e di riscatto. Ma è soprattutto Steven Rutter il personaggio che resta, sedimentato nella coscienza del lettore alla fine di questo cupo viaggio. Un personaggio originale, straziante, dal passato e la vita difficili, un uomo che vive isolato, nell’indigenza, solo eppure conosciuto da tutti, profondo conoscitore della brughiera e custode dei segreti più oscuri della valle, simbolo di una realtà violenta, rapace, di quell’intrico di anime perse e disperate che gela il cuore e lascia indelebile l’angoscia che l’orma del Male riesce a generare.
Un romanzo intenso, crudo, forte, che conferma Benjamin Myers come una delle voci più eclettiche e interessanti del panorama inglese contemporaneo.

Un ultimo accenno in conclusione merita anche la copertina del romanzo, pubblicato in Italia da Bollati Boringhieri, che attraverso un’immagine evocativa, minimale e dai colori perfetti è capace di attirare da subito la curiosità del lettore.

Linda Cester


Lo scrittore:
Benjamin Myers è nato a Durham, nel Regno Unito, nel 1976. È autore di All’orizzonte (Bollati Boringhieri 2021), suo esordio italiano, e di numerosi altri romanzi tra cui The Gallows Pole, vincitore del Walter Scott Prize, il più importante premio mondiale per la narrativa storica. I suoi articoli su musica, arte e natura sono apparsi su «New Statesman», «The Guardian», «The Spectator», «Le Monde», «New Scientist», «The Morning Star», «Vice», «Melody Maker», «Bizarre», «Alternative Press». Myers ha ricevuto il sostegno della Royal Society of Literature e dell’Arts Council England.