Donato Carrisi – La casa delle luci

1373

Editore Longanesi / Collana
Anno 2022
Genere thriller psicologico
432 pagine – cartonato e epub
Anno edizione: 2022


Dopo l’insuccesso dell’ultimo caso la vita privata e lavorativa di Pietro Gerber, l’addormentatore di bambini, ha avuto un crollo che rischia di non permettere più all’ipnotista di lavorare con i bambini. Una sera però si presenta nel suo studio Maja, una giovane au-pair finlandese che viva insieme a una bambina a San Gimignano, in una gigantesca dimora che pare quasi abbandonata.

Pietro Gerber era morto il primo lunedì di luglio, verso le dieci e trenta di una calda mattina d’estate.
Eppure quell’evento avrebbe rappresentato appena un episodio nel computo finale della sua vita. Col tempo sarebbe stato ridotto alla consistenza fugace di un aneddoto da catalogare nella memoria insieme a tanti altri. Era perfino errato definirlo «un ricordo», poiché di quel momento Pietro Gerber avrebbe rammentato ben poco.

Eva è agorafobica e presenta i tratti di una possibile schizofrenia: non solo ha un amico immaginario che pare comandarla, quasi fosse una seconda personalità, ma è in grado di procurarsi lividi e ferite come se fossero inferte da un altro bambino di cinque anni con cui lei parla. Un bambino che parrebbe Zeno Zanussi, amico di Pietro, scomparso improvvisamente dal giardino in cui stava giocando a Porto Ercole, nella casa estiva del signor B., e di cui nessuno ha mai più avuto notizie.

«Ho sempre pensato che nella mente di chi è ancora piccolo ci sia un residuo di qualcosa di primigenio, un’autenticità non ancora corrotta, uno spazio libero e anche qualcosa di prezioso.»

Pietro Gerber si trova in bilico tra passato e presente, tra gioco e realtà, in una fantasia che lui stesso non sa più riconoscere fino a quando i ricordi sembrano riaffiorare in una nebbia durata venticinque anni.

Terzo volume che vede come protagonista l’ipnotista Pietro Gerber, “La casa delle luci” torna a parlarci dell’addormentatore di bambini e del buio più cupo che può avvolgere le nostre anime. Come nei precedenti romanzi, Donato Carrisi indaga gli angoli della mente umana in cui il fascino del male si annida e si nasconde fino al momento in cui decide di palesarsi e inglobare le nostre esistenze. Se nei precedenti romanzi alcuni punti chiave venivano quasi lasciati in sospeso dando già al lettore la certezza che ci sarebbe stato un seguito, questa nuova opera è più esaustiva anche se, come accade sempre con Carrisi, i dubbi permangono e forse verranno dissolti in seguito.

In una Firenze fredda e nebbiosa, Pietro Gerber, noto ipnotista la cui carriera però appare in caduta libera dopo l’ultimo caso in cui si è trovato coinvolto, prende sotto la sua ala una bambina agorafobica che sembra portare con sé tutti i sintomi della schizofrenia. È con Eva che Pietro tornerà nel passato fino a una lontana estate di venticinque anni prima in cui la scomparsa di un amico di giochi ha cambiato la vita di tutti. Eva mente o davvero può sentire le voci di un bambino scomparso? Lo stesso Pietro rimarrà dubbioso a lungo, emotivamente coinvolto in un gioco crudele che qualcuno ha ordito alle sue spalle, senza alcun rimorso per l’etica terapeutica.

“La casa delle luci”, rispetto ai precedenti volumi (La casa delle voci, La casa senza ricordi) è un romanzo che mi ha ricordato le atmosfere fosche de “Il suggeritore”, un romanzo che ha il coraggio di spingersi al limite, sul bordo di un baratro in cui scivolare è facile, col rischio di non emergere più. Carrisi recupera quello studio profondo della mente umana e del male, quella paura e insieme fascinazione del buio che può osservarci da lontano e avvolgerci in un attimo. Il ritmo è veloce, soffocante, a ricreare anche nel lettore sensazioni di paura e ansia. Le atmosfere di Firenze inoltre, con i palazzi storici e le ombre nelle silenziose notti di pioggia, aiutano la mente a immaginare cinematograficamente ogni scena narrata. Se come me avevate alcune remore sulla serie che vede protagonista Pietro Gerber, “La casa delle luci” riuscirà a dissipare alcuni dubbi.

Adriana Pasetto


Lo scrittore:
Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca e vive fra Roma e Milano. Dopo aver studiato giurisprudenza, si è specializzato in criminologia e scienza del comportamento. Scrittore, regista e sceneggiatore di serie televisive e per il cinema, è una firma del Corriere della Sera. È l’autore dei romanzi bestseller internazionali (tutti pubblicati da Longanesi) Il suggeritore, Il tribunale delle anime, La donna dei fiori di carta, L’ipotesi del male, Il cacciatore del buio, La ragazza nella nebbia – dal quale ha tratto il film omonimo con cui ha vinto il David di Donatello per il miglior regista esordiente –, Il maestro delle ombre, L’uomo del labirinto – da cui ha tratto il film omonimo –, Il gioco del suggeritore, La casa delle voci, Io sono l’abisso – da cui ha tratto il film omonimo – , La casa senza ricordi ed è autore della favola dark Eva e la sedia vuota. Ha vinto prestigiosi premi in Italia e all’estero come il Prix Polar e il Prix Livre de Poche in Francia e il Premio Bancarella in Italia. I suoi romanzi, tradotti in più di 30 lingue, hanno venduto milioni di copie.