Letizia Vicidomini – Dammi la vita. Partitura di sangue e note a Napoli

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Editore Mursia / Collana Giungla Gialla
Anno 2022
Genere giallo
243 pagine – brossura e epub


“Dammi la vita”, edito da Mursia, è l’ultimo libro di Letizia Vicidomini, una storia che attraverso i sentimenti che vivono i protagonisti permette di riflettere sulle varie tematiche affrontate.
Cosa fa girare il mondo se non le nostre passioni, quello che amiamo fare?
E se quello che amiamo fare è anche un lavoro, posso dire che rasentiamo la perfezione.
Ma anche le vite tanto gratificate nascondono risvolti oscuri, dolori che segnano in modo profondo, paure che fanno barcollare, ansia nel ricercare altrove quello che parrebbe mancare.
Allora succede che si superino certi limiti, che si vada verso un baratro sempre più profondo, che certi confini non bastino più. Oppure succede che il troppo dolore ti faccia pensare a quanto dura sia la vita quando ti destina qualcosa che non avresti mai augurato neanche al tuo peggior nemico. E vai comunque avanti perché non puoi fare altrimenti e lasci che quel dolore ti accompagni perché non potrà mai lasciarti.
“Dammi la vita” non è solo un giallo, è una storia, diverse storie piene di pensieri molto introspettivi che mettono in evidenza le caratteristiche più profonde dei protagonisti.
Andrea Martino – ex commissario di Polizia – nonostante sia in pensione non dimentica di essere un uomo di legge, quando si ama il proprio lavoro e si è un commissario, non si può accantonare quello che si è stato non fosse altro perché non si può smettere di esserlo. E così Andrea Martino collaborerà alle indagini per l’omicidio di un giovane allievo del Conservatorio di Napoli.

L’esperienza accumulata nei suoi anni di lavoro è un contributo prezioso. E dovrebbe essere sempre così, apprendere da chi ne sa più di noi, saper ascoltare e trarre gli insegnamenti. E saperli trasmettere quegli insegnamenti, cosa che Andrea Martino ha eseguito correttamente e sempre con lo spirito giusto. È una figura che ho apprezzato tanto, per la sua integrità, il suo attaccamento al lavoro, la sua grande sensibilità, non solo in campo lavorativo, ma anche per una vicenda personale che ha dovuto affrontare, una vicenda struggente come struggenti sono i pensieri che lo attraversano. Ne esce una persona con la quale scatta un grande avvicinamento emotivo, non lascia indifferenti. E quella sua sensibilità verrà fuori anche in un altro “caso” che si troverà ad affrontare per pura coincidenza. Una storia straziante nella quale Andrea Martino ci metterà tutto se stesso per capire quello che è accaduto anche se questo significa sofferenza, capire ancora una volta quanto sia diffusa la malvagità umana, sentire che non si è mai pronti abbastanza – nonostante tutto quello a cui ha assistito durante gli anni lavorativi.

Marlena Vichi, musicista, direttrice d’orchestra, docente presso il Conservatorio di Napoli. Lei ha tutto, la bellezza e il successo. E nonostante questo sente che ha un vuoto dentro, un vuoto che ha necessità di colmare. C’è sempre qualcosa che manca, nonostante si abbia tanto. Cercare al di fuori delle proprie certezze, dei propri successi, di qualcuno che ti aspetta a casa e che ti ama. È un vuoto che la divora e che sente il bisogno di colmare. Ma accade qualcosa che le frantuma l’anima, che le fa mettere in discussione tutto quello che ha vissuto fino ad allora. Certezze che crollano e si frantumano facendo mancare la terra sotto i piedi. Le cose sfuggono di mano e niente è più come prima.
La musica e la bellezza che la musica regala fanno da contraltare alle miserie umane. In un contesto dove la bellezza dovrebbe farla da padrona, emergono i nostri peggiori difetti. Non riusciamo a trarre dalla bellezza la linfa vitale propositiva per una vita migliore.

E quello che fa più male è quando per il troppo amore si supera un limite che mai e poi mai avremmo pensato di superare. Si soffre ognuno nel proprio spazio interiore, si soffre cercando di non far soffrire l’altro, si tace ciò di cui si ha paura, si conosce la verità ma la nascondiamo a noi stessi proseguendo la vita come se nulla fosse, per non perdere l’altro va bene anche così. E poi invece tutto accade in un attimo, una attimo che vale delle vite.
Ci sono altri protagonisti che vi invito a conoscere con la lettura di “Dammi la vita”, ognuno con la sua storia e con i suoi risvolti introspettivi, ognuno di loro lascia la sua impronta in questo libro, ognuno di loro ben descritto e delineato.
E poi c’è Napoli che è lo sfondo delle vicende raccontate.
“Amante della propria città, delle bellezze che abbondano in dolente simmetria con gli scempi e le ferite che il suo stesso popolo le infligge, non c’era occasione nella quale non si soffermasse a rendere merito a certe opere d’arte.”
Consigliato, ma in particolare a chi apprezza i gialli nei quali la parte introspettiva ha un’importanza rilevante.

Cecilia Dilorenzo


La scrittrice:
Letizia Vicidomini è nata in provincia di Salerno e lavora a Napoli. È speaker per le maggiori emittenti nazionali e regionali (RTL 102.5, Kiss Kiss, Radio Marte). Ha pubblicato La poltrona di seta rossa (2014), Nero. Diario di una ballerina (2015), Notte in bianco (2017), Lei era nessuno (2019), Il segreto di Lazzaro (Premio Giallo Garda, 2021) e, con Mursia, La ragazzina ragno (Premio Garfagnana in Giallo, 2021).