Ragnar Jónasson (1976), tradotto in ventuno lingue e pubblicato in trentadue paesi, è uno dei fenomeni del poliziesco più sorprendenti degli ultimi anni, con milioni di lettori nel mondo e un successo che non si ferma. Avvocato e docente di diritto d’autore all’Università di Reykjavík, è membro della UK Crime Writers’ Association e cofondatore di Iceland Noir, festival del giallo nordico. Ha scritto la serie Misteri d’Islanda, pubblicata nella UE Marsilio, e la Trilogia di Hulda, di cui La signora di Reykjavík è il primo episodio, un successo internazionale che la Warner Bros. porterà presto sul grande schermo.
Sarà disponibile in libreria dal 24 gennaio il suo romanzo “L’isola”, edito da Marsilio, di cui vi riportiamo la trama:
Hulda Hermannsdóttir, ispettore della polizia di Reykjavík, ha sempre dovuto rinunciare alle sue ambizioni, ma il nuovo caso che le viene affidato potrebbe finalmente aprirle delle opportunità di carriera. Una domenica mattina, più per noia che per senso del dovere, Hulda decide di accettare la richiesta di aiuto di un collega delle Isole Vestmann e di mettersi in viaggio per l’arcipelago a sud-est della capitale. Deve scoprire cos’è successo nell’isola abbandonata di Elliðaey, luogo aspro e meraviglioso, una vera e propria stanza chiusa a cielo aperto. Lì un uomo di trent’anni ha riunito gli amici di un tempo in quella che viene considerata la casa più solitaria del mondo, ma quando arriva il momento di rientrare sulla terraferma uno di loro manca all’appello. Intrecciando passato e presente, le indagini di Hulda riportano in vita fantasmi che tutte le persone coinvolte, in un modo o nell’altro, hanno tentato di mettere a tacere. E mentre cerca la verità di Elliðaey, l’ispettore finisce per ritornare su un vecchio caso, un omicidio avvenuto dieci anni prima in un luogo altrettanto isolato, che svela come, in quella strana storia, siano in tanti ad avere diversi peccati sulla coscienza.