Editore NN Editore
Anno 2023
Genere Giallo/Noir
350 pagine – brossura e epub
Traduzione di Fabrizio Coppola
Siamo a Durton, paesino della provincia australiana il cui nome viene storpiato in “Dirty Town” dagli abitanti del luogo, quando la giovane Esther Bianchi non torna a casa dopo la scuola. La sua più cara amica, Veronica detta Ronnie, è l’ultima persona ad averla vista: Esther si stava avviando verso casa, ne è sicura. Cosa può essere accaduto in una piccola cittadina in cui tutti sembrano conoscere tutto?
Una delle nostre madri sentì che la ragazzina si era allontanata da sola. Oppure i nostri genitori ci dissero il suo nome e ci lasciarono a casa per partecipare alle ricerche. Oppure vivevamo fuori città e nessuno dei nostri genitori disse nulla, e nessuno chiamò al telefono, e lo avremmo scoperto solo il lunedì successivo, a scuola.
Sul caso indaga la detective Sarah Michaels i cui ricordi sembrano però ancora sconvolgere il presente, e i suoi sospetti subito cadono sul padre della giovane: nella sua macchina è stata trovata la scarpa della bambina e anche il suo passato appare oscuro. La verità porterà alla giustizia? Nel mentre anche i rapporti tra le madri e i ragazzi di Durton sembrano subire un duro contraccolpo: i legami e gli affetti subiscono una distorsione che cambierà per sempre le vite di tutti gli abitanti di Dirty Town, ricoprendo di ulteriore polvere la città.
La polvere e il dolore – ecco cosa avrebbero ricordato della nostra città. Ma noi ricordiamo i nostri amici, le nostre famiglie: coloro che ci amavano quando nessuno li guardava. Ricordiamo di aver partecipato alle assemblee, spalla contro spalla, cantando l’inno della scuola. Tutti i bambini cantavano. Era la nostra casa, il nostro unico posto. Esther sarà sempre una bambina di Dirt Town, così come lo siamo anche noi, ancora.
“Città di polvere” è un intenso romanzo crime corale in cui la vicenda ci viene narrata da più prospettive: c’è Ronnie, amica rimasta un punto di riferimento, così come c’è la detective Michaels e Constance, madre della bambina scomparsa ma in più – e questo dona all’opera il carattere che la contraddistingue – c’è la narrazione del noi ovvero i bambini di Durton che assistono alla vicenda e che vedono cambiare le proprie sicurezze. Ciò che contraddistingue questo romanzo è il legame tra la scomparsa della giovane Esther e il territorio, lontano dalla costa e dalle principali città ma non così arido come qualcuno potrebbe pensare.
A Durton esistono vite che la Scrivenor desidera narrarci, e la scomparsa di Esther appare talvolta solo il pretesto per raccontarci altri personaggi e il contesto sociale che li circonda. Lo svolgimento delle indagini, che riesce ad appassionare il lettore senza la crudeltà che spesso insorge nelle narrazioni che coinvolgono i bambini, si insinua nelle esistenze stanche della cittadina che pare proseguire su binari sconnessi rispetto a quelli intrapresi dopo la scomparsa della vittima. Hayley Scrivenor riesce a usare un linguaggio semplice, adattandolo ai propri personaggi, dipingendo un quadro complessivo che non può lasciare indifferente il lettore: in “Città di polvere” non troviamo solo un crime investigativo ma una rappresentazione particolareggiata di una comunità, ed entriamo nelle loro case, dormiamo nei loro letti, diventandone parte integrante.
Lo stile della Scrivenor ci avvolge e ci fa sentire al sicuro, nonostante i temi trattati, come se le sue stesse parole potessero salvarci dal dolore se solo lei lo decidesse. E se questa è la sua opera prima, da lettrice non posso che aspettare i suoi prossimi romanzi.
Adriana Pasetto
La scrittrice:
Hayley Scrivenor è un’autrice australiana, ricercatrice in Scrittura creativa presso la Wollongong University ed ex direttrice del Writers Festival locale. Best seller in Australia, Città di polvere è il suo romanzo d’esordio che, prima di essere pubblicato, ha vinto il KYD Unpublished Manuscript Award ed è stato selezionato per il Penguin Literary Prize.