Michael Robert Michon – Divagazioni su un destino comune

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Editore Castelvecchi
Anno 2023
Genere Narrativa
170 pagine – brossura e ebook


È inutile girarci tanto intorno: tutti, prima o poi, dovremo morire. Sì, lo so, detto così assume un tono macabro e inesorabilmente apocalittico, ma è l’unica cosa certa che ci accomuna tutti dal momento in cui nasciamo. Il problema è come si arriva all’appuntamento con la morte. Ed è proprio questo il punto attorno al quale ruotano le “Divagazioni su un destino comune” di Michael Michon, di recente pubblicato da Castelvecchi editore.

Nei quattro racconti che compongono il volume, l’autore analizza quattro modi differenti, quattro diversi stati d’animo con cui altrettanti uomini pervengono al comune destino fatale. “Claustrofobia” è il racconto più inquietante: ritroviamo un uomo scomparso da tempo la cui mente ha subito un forte trauma che l’ha portata a dissociarsi completamente dal qui ed ora; “Precariato globale”, invece, è il mio racconto preferito, il più ironico, istruttivo, surreale e – se vogliamo – divertente, nonché quello che mi è rimasto più impresso. “Il titano senza volto” ci porta a confrontarci con varie sfumature della solitudine, del dolore ed anche dei sogni; “Il fiume dei ricordi” ci riporta in Italia, in un altrove vicino, molto vicino al mondo che conosciamo ed in cui ci muoviamo ogni giorno, a testimonianza che un’esperienza apparentemente irrazionale e staccata dalla realtà si può vivere ovunque ed in qualunque momento.

Tutti i racconti fanno riflettere e lasciano qualcosa nel lettore, una sorta di messaggio che resta nell’aria dopo la fine della storia e che si aggrappa a quella parte di pensieri che non formalizziamo consciamente, che non arrivano in superficie, ma che si sedimentano formando il sostrato del nostro vivere. Insomma, una specie di morale, di monito, ma trasmesso senza spocchia, al contrario, lasciato lì tra le righe, per chi voglia coglierlo. Al di là dell’alone di mistero che ammanta tutto il libro, il veicolo principale di queste storie e dei loro messaggi è l’ironia, ora triste, ora amara, ora dissacrante: quel che ci sembra bislacco finisce per commuoverci, quel che ci strappa un sorriso ci si incastra tra cuore e gola, quel che ci spaventa ci addestra e ci fortifica. Volete capire di più? Leggete e coglierete tutti i riferimenti… questo libro vi piacerà, ne sono certa.

Rossella Lazzari


Lo scrittore:
Michael Robert Michon, nato a Londra nel 1952, si trasferisce subito in Italia in seguito alla morte improvvisa del padre. I valori del movimento del Sessantotto lo coinvolgono profondamente: l’amore per la natura, i viaggi, la musica e la letteratura sono tutt’ora gli elementi fondanti della sua vita. Ha compiuto studi classici, interessandosi di filosofia e psicologia. Nutre un forte interesse per tutto ciò che nella vita si rivela profondo, insolito e magico. Ha esordito con il romanzo Annotazioni su un caso delicato (Castelvecchi, 2022).