C.M. Ewan – La visita

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Editore Casa Editrice Nord
Anno 2024
Genere Thriller
400 pagine – rilegato e ebook


Vi è mai capitato di dover rispondere all’insidiosa domanda: “C’è un libro che ti sarebbe piaciuto scrivere?”, magari in una di quelle challenges letterarie con tante voci da riempire? A me sì e se avessi potuto leggere prima il thriller di cui sto per parlarvi probabilmente non avrei avuto dubbi sul titolo da indicare per spuntare un’altra voce: “La visita” dell’inglese C.M. Ewan, pubblicato da Nord lo scorso 30 gennaio per la traduzione di Serena Tardioli.

È la storia di Lucy, una giovane donna inglese che una volta faceva l’Interior designer e ora fa l’esperta di bricolage nella vecchia casa del compagno, Sam, insegnante universitario, esperto di psiche, gruppi di sostegno e fobie. La casa è stata completamente ristrutturata – anche grazie alle abilità di Lucy – e al momento è in vendita, ragion per cui un uomo misterioso e attraente, Donovan, è alla porta per una visita. L’agente immobiliare è in ritardo e Lucy dovrebbe condurla da sola, ma non sa se ce la farà: da due anni, da quando ha subito un trauma in un bagno durante una festa, Lucy ha paura di trovarsi da sola con gli sconosciuti ed è claustrofobica… eppure si fa forza e accoglie l’uomo. Non sa ancora in che incubo sia precipitata… e il risveglio potrebbe essere molto, molto doloroso.

Sin dall’inizio della lettura ho avuto l’impressione che “La visita” fosse un thriller psicologico e ancora adesso, a lettura conclusa, non penso di essermi del tutto sbagliata. Eppure si tratta di qualcosa di diverso, di qualcosa in più di una finzione dettata dalla mente: in questo libro troviamo l’inganno, la paura, ma anche il coraggio, la disperazione, il senso di colpa e l’importanza della famiglia, per non parlare di un livello diverso, più consapevole e manipolatorio delle scienze che hanno a che fare con l’animo umano.
Non si esce indenni da una lettura del genere, non si può non dubitare delle persone che si hanno accanto, della realtà e veridicità degli eventi che viviamo, persino della nostra stessa esistenza. No, “La visita” di Ewan non è un thriller psicologico tout court, non è solo questo: c’è di più. C’è tutta la potenza narrativa e sociologica dell’abbandono dell’altro a se stesso, così tipica della nostra società che guarda ma non vede le difficoltà altrui, che lascia indietro chi si perde senza preoccuparsi delle ragioni.

Non è facile uscire da un libro con la sensazione di essere passati in un tritacarne emozionale e portarsi dietro un tale bagaglio di suggestioni su cui riflettere… “La visita” è un libro che va letto col suo ritmo, ma lasciato a sedimentare a lungo. È un thriller mascherato da romanzo senza pretese, ma che in realtà nasconde un mondo… scopritelo come ho fatto io… buttatevi.

Rossella Lazzari


Lo scrittore:
C.M. Ewan è nato a Taunton, nel Somerset, nel 1976. Si è laureato in Studi americani e Letteratura canadese alla University of Nottingham e, dopo aver vissuto per anni sull’Isola di Man, è tornato nel Somerset dove attualmente risiede con la moglie e la figlia.