Rose Wilding è una scrittrice di Newcastle. Ha conseguito un master in scrittura creativa presso l’Università di Manchester, città dove vive, e quando non è occupata a uccidere qualcuno sulla carta, beve caffè, legge fantascienza femminista o posta su Instagram nuove foto dei suoi due cani – molte più del necessario.
Le sette donne di Jamie Spellman è il suo primo romanzo e sarà disponibile in libreria dal 5 marzo 2024, per Marsilio Editori nella Collana Farfalle.
Un uomo è morto. Sette donne avevano un motivo per ucciderlo. L’originale esordio di un giovane talento del crime. Una dark comedy che dà voce alle vittime di manipolatori e violenti, trasformando la rabbia in una brillante storia di vendetta.
È il 31 dicembre, manca poco a mezzanotte. In una squallida stanza d’albergo alla periferia di Newcastle, sette donne sono sedute intorno alla testa insanguinata di un uomo che giace sul pavimento. L’uomo si chiamava Jamie Spellman e ognuna delle
presenti aveva un valido motivo per ucciderlo – anche se giura di non averlo fatto. La ex, che annega un oscuro segreto nell’alcol. La vedova, che abitava in una casa da sogno così isolata che nessuno poteva sentire le sue urla. L’amante adolescente, rimasta intrappolata in un futuro che non riconosce. La donna che l’ha allevato, che ha provato a sfidare la natura con l’educazione e oggi vive sotto il peso della propria colpa. La collega, costretta più volte a scegliere da che parte stare finché non ha scoperto il prezzo di una scelta sbagliata.
L’amica di famiglia, persa nella nostalgia di un passato che non è stato leale come pensa. La giornalista, che le ha riunite tutte in quella stanza e ha sottovalutato fino a che punto una di loro si sarebbe spinta per continuare a credere alla storia che le è stata raccontata. Qualche giorno dopo, la testa di Spellman viene ritrovata e le indagini vengono affidate a una poliziotta dai capelli rossi. Sarà lei, portando alla luce i legami che uniscono le sette donne tra di loro e con l’assassino, a scoprire come ognuna l’avesse conosciuto, amato e infine profondamente odiato.
Ma chi ha avuto il coraggio di ucciderlo? Con ironia e spessore,
raccontando storie di manipolazione e abusi, Parliamo del diavolo esplora i ruoli che
spesso sono assegnati alle donne nelle vite di uomini terribili, e mostra cosa può
succedere quando le vittime si rifiutano di esserlo un istante di più.