Editore Linea edizioni
Anno 2024
Genere Saggio
327 pagine – brossura e ebook
“Angolature noir” è l’ultima “fatica” di Valerio Calzolaio uno dei massimi esperti di letteratura poliziesca in Italia. L’opera non è solo un saggio, come scrive Massimo Carlotto nella sua bella prefazione, ma anche una guida, uno strumento di conoscenza e orientamento sulla letteratura poliziesca in Italia e nel mondo, in tutte le sue possibili declinazioni.
Infatti, Calzolaio dedica questa sua opera ai lettori e agli scrittori di gialli affinché possano scegliere e orientarsi nel vasto campo della letteratura noir-gialla.
Un lavoro immane e puntiglioso di ricerca, raccolta di dati, lettura e rilettura di approfondimenti teorici del passato, di analisi del presente e della memoria del poliziesco. Scritto in una forma chiara, scorrevole e piacevole che non sembra essere propria del saggio quanto, invece, del romanzo.
Un studio complesso, quello di Calzolaio, che può essere utile agli autori per confrontare il proprio lavoro con una produzione editoriale a livello nazionale e internazionale ma anche ai lettori poiché vengono forniti loro gli strumenti per diventare più consapevoli e quindi orientarsi meglio nell’offerta a loro disposizione.
Il saggio è una raccolta di articoli-saggi usciti tutti o quasi negli ultimi cinque anni sul magazine culturale e scientifico dell’università di Padova: il Bo Live. Si tratta di un filo di pensieri non circolare ma angolare.
È diviso in tre parti: la prima dedicata ai generi, la seconda agli scrittori e alle scrittrici, infine, la terza, molto ampia, dedicata ai festival.
La prima parte offre qualche spunto ovviamente parziale per orientarsi nella variegata definizione del genere e dei suoi sottogeneri.
Nella seconda parte, Calzolaio, per ovvie ragioni, ha dovuto scegliere di “raccontare” e analizzare solo tredici dei tanti scrittori di noir.
Autori esemplificativi di un arcobaleno di geografie ed ecosistemi di genere e colori, personalità capaci di giocare su più registri emotivi, talora contemporaneamente. Si tratta di dieci autori e autrici vivi e di tre morti ma operativi fino all’inizio del nuovo millennio. Sette dei tredici sono europei (quattro francesi, un norvegese, una spagnola e una svedese) e gli altri sei sono due statunitensi, due africani, un messicano e un cinese.
Di questi tredici autori offre ai lettori un’accurata analisi delle loro opere e dei loro personaggi, molto spesso, seriali che hanno fatto la storia della letteratura noir. Come Agatha Christie che l’autore consiglia appassionatamente di leggere e rileggere perché ancor oggi vi aiuta a capire di che giallo avete più bisogno.
Comunque ogni scrittore analizzato è un caso a sé stante: Bussi scrive gialli scientifici, Giménez-Bartlett e Vargas commedie nere, Holt Gialli noir sociali, Pennac polizieschi da realismo magico, Nesbo thriller crudi, Qui gialli sentimentali.
Infine la terza, copiosa e interessante parte, fornisce un’importante panoramica sui festival, ovvero quei luoghi preziosi dove gli autori incontrano i lettori, conoscono altri colleghi e si confrontano.
La lettura di genere, sostiene Calzolaio, è intrattenimento, viene comodo per intervallare altro, per staccare da compiti e doveri. Poi dipende dalla qualità del romanzo, la capacità di darti ulteriori piaceri, emozioni e sensazioni. Certamente è un passatempo di grande spessore letterario e quindi bello e importante da leggere. Anche perché il poliziesco ha sempre avuto la capacità di descrivere le società in cui sono ambientati i romanzi, le loro debolezze, i loro disagi, le loro contraddizioni: il poliziesco come letteratura popolare di cui Calzolaio parla nel suo saggio.
Una data d’inizio per il noir non può esistere, nasce come una delle forme di critica e superamento del giallo classico a enigma più o meno scientifico e ben presto si incanala per mille rivoli e diventa addirittura pervasivo.
Al di là delle dissertazioni e delle distinzioni tra generi e sottogeneri, il lettore distingue sempre tra bello e brutto, mi è piaciuto o non mi è piaciuto. È il buon romanzo quello che il lettore ricerca. In questo saggio si impara a riconoscere e quindi a godere della lettura dei buoni romanzi. “Angolature noir” è un’opera che porta un notevole contributo alla storia della letteratura noir in Italia e nel mondo. È una lettura importante e preziosa, sia per i lettori perché offre loro gli strumenti per orientarsi nel vasto e variegato genere noir, che per gli scrittori perché li aiuta a capire meglio verso quale “categoria” di noir desiderano orientarsi e sperimentare.
Benedetta Borghi
Lo scrittore:
Valerio Calzolaio (1956) è giornalista e scrittore. È stato deputato per quattro legislature e sottosegretario al ministero dell’Ambiente dal 1996 al 2001. Tra i suoi libri ricordiamo Ecoprofughi. Migrazioni forzate di ieri, di oggi, di domani (NDA Press, 2010). Per Einaudi ha pubblicato, con Telmo Pievani, Libertà di migrare (2016).