Editore Marsilio / Collana Farfalle
Anno 2024
Genere Giallo
224 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Valeria Raimondi
Terzo volume della Trilogia di Hulda, un romanzo che avrebbe potuto essere il primo delle serie e invece è diventato il terzo perché l’autore ha deciso di scriverla cronologicamente in senso inverso. Una struttura narrativa impostata al contrario ma la cosa non guasta il ritmo e l’intrigo…
“Il sogno di Unnur” trasporta infatti i lettori in Islanda negli anni ’80, con una trama movimentata da un susseguirsi di flash back che coinvolgono praticamente tutti i personaggi.
Una spaventosa bufera di neve, in arrivo sull’Islanda orientale, sta per isolare le poche fattorie che sopravvivono all’interno del paese. Un posto che parrebbe non adatto agli uomini. Soprattutto non in pieno inverno. Ma qualcuno, in quella notte fredda e buia di dicembre, sfidando il gelo di una tempesta che avrebbe dovuto bloccare tutti, sospinto da insondabili perché, si è avventurato nella zona più remota di quella vasta pianura coperta di neve, fino a raggiungere una fattoria sperduta dell’est, residenza di una coppia di sposi di mezz’età: Erla ed Einar.
Erla non ama vivere in campagna e, per questo motivo, quando non deve lavorare in casa o aiutare il marito, passa il suo tempo leggendo. Libri su libri che le pare quasi permettano di sognare e viaggiare restando in poltrona. Einar, suo marito, invece ha scelto da sempre di mandare avanti la fattoria di proprietà della famiglia da generazioni e lei, amandolo, ha accettato di buon grado la situazione. Ma e soprattutto continua ad accettarla per Anna, loro unica e amata figlia che, seguendo le orme paterne, ha deciso di occuparsi di una fattoria poco lontano.
Una sera, notte fonda ormai, con il vento del nord che soffia implacabile e la linea elettrica ha già cominciato a fare i capricci, mentre Einar ed Erla durante una cena frugale si apprestano a preparare per il Natale, sentono un rumore forte, all’improvviso. Qualcuno sta bussando alla porta. Chi mai può essere in giro in una notte come quella? Erla ha paura ma Einar apre lo stesso e fa entrare lo sconosciuto semi congelato che si trova davanti. Questi è un uomo di mezz’età, educato, ben vestito. Dice di essersi perso durante un cacciata con degli amici. Si presenta come Leo e chiede loro aiuto, ospitalità, insomma un posto sicuro dove ripararsi dalla bufera. Non avrebbero dovuto farlo entrare? Ma l’hanno fatto.
A fine febbraio il perdurare del cattivo tempo e soprattutto la mancanza di notizie spingono la gente di Egilsstaðir a raggiungere la fattoria di Einar e in seguito al macabro ritrovamento dei corpi di due persone, la polizia locale solleciterà rinforzi a Reykjavík. Le indagini vengono affidate a Hulda Hermannsdóttir, ispettore della polizia, appena rientrata in servizio e forse troppo presto, dopo che la sua vita è stata sconvolta da una spaventosa vicenda familiare che l’ha quasi distrutta. Ce la farà, riuscendo a sbrogliare i tanti complicati e imprevedibili nodi e perché che la porteranno a una terribile duplice soluzione?
Ragnar Jónasson, coinvolgendo i lettori nella sua trama densa di sofferenza e paura, immersa in un’inquietante e claustrofobica atmosfera narrativa, mette a confronto la storia di Hulda con la dolorosa ineluttabilità del lungo, amaro ed esplicativo flashback di quanto realmente accaduto alla fattoria. In “La signora di Reykjavík”, primo libro delle trilogia che vede come protagonista Hulda Hermansdottir, Jonasson l’aveva fatta incontrare ai lettori ormai vicina alla pensione e quasi alla fine della sua carriera con la polizia islandese. In “L’isola”, con un agile balzo nel tempo aveva fatto incrociare di nuovo Hulda, poliziotta affermata, a metà della carriera, pronta a risolvere il caso. Stavolta in “Il sogno di Unnur”, terzo e conclusivo libro della serie, la fa ritrovare agli inizi, intenta a recuperare penosamente il suo equilibrio per poter tornare al lavoro come ufficiale di polizia. E finalmente nella pagine di questo terzo romanzo fa luce sulla tragedia che ha profondamente segnato la sua protagonista. Una donna che ha sempre continuato a lottare per rendere un posto migliore il mondo attorno a sé.
Patrizia Debicke
Lo scrittore:
Avvocato e giornalista, Ragnar Jónasson insegna diritto d’autore all’università ed è anche un noto traduttore (sue le traduzioni di Agatha Christie in islandese). È l’autore della serie Dark Iceland, un successo internazionale, di cui L’angelo di neve, pubblicato in Italia per la prima volta da Marsilio nel 2017, è il primo episodio. Sono poi seguiti I giorni del vulcano (2018), Fuori dal mondo (2019), La donna del faro (2020) e Notturno islandese (2021), Ragazza nella tormenta (2023) e Il sogno di Unnur (2024).