Susana Martìn Gìjon – 1580. Morte a Siviglia

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Susana Martìn Gijón, (Siviglia, 1981) è una delle più apprezzate scrittrici di noir in Spagna. Giurista specializzata in relazioni internazionali e diritti umani, dopo essersi formata professionalmente in Italia si è occupata di sviluppo socioeconomico, cooperazione internazionale, diritti civili. Nella sua carriera di scrittrice, iniziata nel 2014, è stata finalista di numerosi premi tra cui: Premio Literario Felipe Trigo e La Trama/Aragón Negro. Di grande successo i suoi cicli polizieschi con protagoniste Annika Kaunda e Camino Vargas. 1580: morte a Siviglia è il suo libro d’esordio in Italia.

In libreria dal 28 maggio 2024 per Ponte Alle Grazie.

L’autrice sarà in Italia dal 25 al 29 giugno a Napoli, Roma e Milano

Eccovi la sinossi del romanzo:
Anno del Signore 1580. Siviglia è una delle più ricche e fiorenti città d’Europa. Dal suo porto sta per salpare la flotta delle Indie: dovrà riportare alla Corona spagnola parte di quei tesori del Nuovo Mondo che la stanno facendo grande. Ma l’orrore è in agguato. Sulla polena della nave da guerra che guiderà la spedizione appare la pelle di un volto di donna, scuoiato, dai capelli rossi… Il crimine è raccapricciante, ma più nefasto ancora è il presagio che la superstizione dei marinai riconosce nella cruenta insegna. A cercare con tenacia la verità è Damiana, prostituta mulatta della Babilonia, una delle più rinomate case di tolleranza della città, collega della vittima. Damiana ignora però di essere molto più coinvolta di quanto creda, e la sua decisione di cercare aiuto presso l’amica d’infanzia Carlina, ora suor Catalina, carmelitana scalza, avrà nuove terribili conseguenze.

Susana Martín Gijón ha conquistato la Spagna con questo noir storico dallo strepitoso successo. Personaggi riuscitissimi, un intrigo affascinante capace di sorprendere più volte il lettore, un’ambientazione studiata fin nei dettagli, che ci trasporta in una metropoli di quattro secoli fa, fra ricchi palazzi, vicoli oscuri, postriboli, un porto in cui tutti i mondi si incrociano. Il meglio del romanzo storico e il meglio del «noir mediterraneo» uniti in un libro stupefacente, in grado di ipnotizzare il lettore dalla prima all’ultima pagina.