Anne Holt – Dodici cavalli

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Editore Einaudi / Collana Stile Libero Big
Anno 2024
Genere Thriller
520 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Margherita Podestà Heir


Rimasta sola, Hanne guardò ancora una volta l’orologio. Erano quasi le tre e non aveva senso tenere d’occhio il tempo solo per constatare che passava. Il tempo guarisce tutte le ferite, così dicevano. A Hanne non pareva affatto che fosse vero.

Hanne Wilhelmsen è un personaggio davvero straordinario, protagonista di una serie che non ci si stanca mai di leggere. Tagliente, sprezzante, mai banale, Hanne è dotata di un intuito eccezionale che la rende un’investigatrice formidabile. E poco importa che sia costretta su una sedia a rotelle, che disprezzi la socialità e che abbia vissuto gli anni della pandemia, dove la vita era chiusa e l’esistenza “stretta e lineare”, come “un periodo felice”. Quel suo distacco, il cinismo acido, quel modo brusco di porsi la rendono particolare, affascinante, originale, comunque sempre interessante.

Ma questa volta qualcosa si incrina, il comportamento di Hanne subisce una battuta d’arresto inaspettata, diventa chiaro come vivere con lei sia comprensibilmente difficile da sopportare. E così, per la prima volta dopo tanti anni, si ritrova completamente sola, privata dei suoi affetti, di chi ha davvero sempre contato per lei. E sarà proprio nel vuoto più assordante che Hanne dovrà venire a capo di un mistero indecifrabile, un caso complesso e intricato che parte da un suicidio e da una serie di gravidanze inspiegabili in una Oslo che ricomincia finalmente a vivere dopo gli anni del Covid.

Anne Holt ci regala ancora una volta una storia che lascia il segno, ricca di colpi di scena, avvincente e articolata, capace di cogliere i lati più oscuri di una realtà agghiacciante e violenta. Tutto è perfetto in “Dodici cavalli”, dal ritmo alla trama, dai personaggi all’ambientazione, non c’è nulla che strida o che stoni nelle ben 506 pagine di un romanzo che travolge dall’inizio alla fine, scorrevolissimo e spietato, trascinati in una spirale di indizi, tracce, informazioni frammentate che rende avidi di lettura alla ricerca di una soluzione che si svelerà solo nel finale.

E mentre Anne Holt procede implacabile, imperturbabile nel suo narrare senza sconti una realtà assurda e crudele, ci si ritrova a pensare, a riflettere sulle dinamiche distorte che emergono inquietanti man mano che la trama si dipana, specchio di una società feroce e misogina, alimentata non solo dall’odio e dalla frustrazione, ma anche dalla solitudine, quella assoluta e alienante, che, inasprita dall’isolamento imposto dalla pandemia, diventa ancora più dolorosa, lasciando esposti e privi di difese i soggetti più fragili.
Un dolore affettivo ed emozionale che questa volta lambisce inaspettatamente anche Hanne Wilhelmsen, colta nelle sue fragilità più intime e profonde, cui reagirà, seppur colpita nella granitica corazza delle sue sicurezze, con la determinazione che la contraddistingue nella risoluzione di un caso che si mostra fin da subito uno dei più difficili della sua carriera, accompagnata da personaggi – anche nuovi – cui ci si affeziona.
Un giallo nordico intenso, profondo, a tratti commovente, assolutamente imperdibile, che lascia la voglia di leggerne ancora e ancora.

Un ultimo accenno merita infine la copertina del romanzo, dal perfetto stile minimal, capace di evocare le atmosfere della storia e di catturare l’attenzione del lettore grazie anche alla cura dei dettagli grafici che contraddistingue tutte le proposte Stile Libero Big di Einaudi.

Linda Cester


La scrittrice:
Anne Holt (1958), avvocato, giornalista e dal 1996 al 1997 ministro della Giustizia norvegese, è una delle piú importanti scrittrici di gialli scandinavi. Le sue due serie, quella incentrata sui detective Johanne Vik e Yngvar Stubø, nonché quella con protagonista l’ispettore di polizia Hanne Wilhelmsen, hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo. Della prima serie Einaudi Stile Libero ha già pubblicato Quello che ti meriti, Non deve accadere, La porta chiusa, La paura e Il presagio; della seconda, La dea cieca , vincitore del Premio Riverton per il miglior giallo norvegese dell’anno, La vendetta, L’unico figlio, Nella tana dei lupi, Il ricatto, La ricetta dell’assassino, Quale verità, Quota 1222, La minaccia, La condanna, Il manoscritto e Dodici cavalli. Con La pista,La tormenta e Lo sparo ha preso il via una nuova avvincente serie gialla, con protagonista l’avvocata Selma Falck.