Editore Piemme / Collana Narrativa
Anno 2024
Genere thriller psicologico
288 pagine – brossura e ebook
Illustrazioni di Stefano Pavolini
Giulia sta affrontando un periodo complicato per la sua vita: suo fratello Daniele ha da poco perso la vita e lei si sente diretta responsabile visto che, poco prima dell’incidente, i due avevano litigato a causa della statuetta di Telegono che ora si trova in casa sua. È in questo contesto che le si presenta la possibilità di lavorare in un luogo della sua infanzia: l’asilo paritario Colomba Antonietti, gestito da delle suore.
Giulia ritrova un suo vecchio amore, la sua più cara amica e anche alcune suore per le quali ha una profonda antipatia per alcune questioni familiari mai risolte. In quell’asilo però Giulia incontra anche Teo: bambino particolarmente silenzioso, emotivamente isolato, che disegna inquietanti figure che a Giulia ricordano proprio la statuetta che a casa. Come è possibile che un bambino conosca tutto ciò? Quando iniziano gli incubi, Giulia chiederà l’aiuto dell’amico Ettore, poliziotto che sta anche indagando sull’incidente del fratello Daniele, e che cercherà di capire la verità tra sogni spaventosi e voci che rincorrono la giovane ovunque lei vada. Solo suggestione o qualcosa di più grave?
Come già fu per “Teddy” di Jason Rekulak, “La nuova maestra” si inserisce in quello che sembra poter essere un nuovo filone del thriller psicologico: il romanzo illustrato dedicato agli amanti del crime. Valerio Marra in questa nuova prova d’artista torna a Frascati, ai Castelli Romani, alle zone del cuore e che più conosce, tingendole di storia e di suspense. In questo romanzo si rintracciano tutti gli elementi di un buon thriller con una protagonista che rischia la pazzia, un incidente misterioso, un bambino taciturno e a tratti angosciante e un mistero che sembra avere le radici in un passato buio. E talvolta tutto questo si miscela perfettamente e talvolta no, ma non si può avere alcun dubbio sulla riuscita di un’opera che sta spopolando.
Perché “La nuova maestra” si trova ovunque in questo momento: sulle spiagge, recensito sui gruppi di lettura e nelle case di chi ancora non ha iniziato le vacanze estive ma sta già pensando a cosa portare con sé. Il ritmo del nuovo romanzo di Marra è travolgente – a tratti, per gusto personale, anche ripetitivo – e il linguaggio utilizzato semplice e lineare: il thriller estivo adatto a tutti i lettori e che anche io consiglierei a chi volesse avvicinarsi al genere.
l terzo decennio da lettrice di thriller non posso affermare che quest’opera mi abbia lasciato senza respiro, o forse sono ormai abituata a timori di ogni genere, ma posso ben comprendere il successo e l’interesse verso un romanzo che vuole essere primo di molti, il precursore in Italia. I personaggi descritti da Marra non sono in eccesso e le loro particolarità aiutano il lettore nel non perdere il focus pagina dopo pagina, dando ovviamente maggiore spazio alla protagonista che prende la scena.
Marra è capace di costruire una trama semplice che però, grazie a piccole concatenazioni, regalano molte sorprese al lettore, anche a quello più avvezzo, lasciando molte meraviglie per il finale. Particolarmente apprezzata la connessione con i siti archeologici della zona romana e la storia etrusca che spero di ritrovare anche nei prossimi romanzi dell’autore.
Adriana Pasetto
Lo scrittore:
Valerio Marra è uno scrittore e saggista italiano. Lavora e vive a Roma ed è laureato in Scienze per l’investigazione e la sicurezza presso l’Università degli Studi di Perugia. È autore, tra gli altri, dei romanzi La donna del lago (2019) e Una notte buia di settembre (2021) e del saggio La storia di Roma in 100 delitti (2022).