Editore Laurana / Collana Calibro 9
Anno 2024
Genere Giallo
192 pagine – brossura
“Buongiorno vita, buongiorno a tutti! Aah, che bello il lunedì, una nuova settimana che inizia…
Buongiorno un paio di palle”.
L’estate sta finendo, le vacanze volgono al termine per molti, l’euforia, gli incontri, le aspettative e i ricordi rimarranno fissati nella memoria e nelle foto dei telefonini, svanendo mano a mano che la quotidianità si fa abitudine e i progetti per l’estate successiva prenderanno corpo. In tanti avranno trascorso giorni lieti attorno alle sponde del lago di Garda, il maggiore lago italiano, Benaco nella dizione locale derivante dalla denominazione latina, meta di milioni di turisti provenienti da ogni dove.
Sulla sua sponda occidentale, attorno alla zona di Gardone Riviera, è ambientato Le bionde del Benaco (Laurana), l’ultimo romanzo di Marco Ghizzoni, che ha scelto questi luoghi stupendi sicuramente per un’accurata conoscenza del paesaggio e del tessuto sociale, trasmettendo tra le pagine affetto e bellezza, facendo intuire che quello è uno dei suoi luoghi dell’anima, dove fondere lavoro e tenerezza.
Qui siamo però all’inizio della stagione turistica, in primavera, un aprile carico di pioggia, fresco e poco adatto ai primi arrivi dei turisti, anche quelli provenienti dal nord Europa, più disponibili a frequentare le spiagge e le mete della zona anche nei mesi meno caldi, e quindi gli affari procedono a rilento, con gran delusione di albergatori e ristoratori, tra cui Jurgen Mann, tedesco proprietario del campeggio “La spiaggia incantata”, a suo agio in quei luoghi raccontati da tanti scrittori e artisti e appassionato di birra e belle donne, che si imbatte in quello che sembra un cadavere adagiato sulla spiaggia. Che quel ritrovamento inatteso possa essere l’inizio della sua fortuna e dare una svolta propizia alla stagione alle porte?
Inevitabile la chiamata alle forze dell’ordine, e l’arrivo, dal commissariato di Desenzano del Garda, del commissario Umberto De Tullio, dopo l’ennesima notte di alcool e solitudine e sveglia con la telefonata della madre Ultimina, che lo fa sempre sentire inadatto e decisa ad essere sempre aggiornata sulle indagini del figlio, al quale i consigli, non richiesti, su come procedere sono precisi e abbondanti, e la sua “specializzazione” affinata tramite la visione de La signora in giallo e altre serie tv crime, spesso portano a intuizioni azzeccate.
Con lui c’è l’agente Sabrina Toniolo, tirocinante bellissima e sensuale, decisa e puntuale.
Attorno a loro si muovono tanti altri personaggi che rappresentano figure chiave e inevitabili nei contesti provinciali, come il funzionario comunale integerrimo e zelante, l’ubriacone che suscita compassione e compatimento, i piccoli delinquenti che cercano una svolta.
Attraverso capitoli brevi e incalzanti dal ritmo brioso, l’autore costruisce un giallo dal taglio comico in cui compare un’attività illecita in apparenza scomparsa e invece evidentemente ancora lucrosa, una lettura facile e scanzonata dove i dialoghi fanno sorridere, l’ambiente, rappresentato con particolari vivaci e pennellati, suscita ammirazione e voglia di maggiore conoscenza dei luoghi descritti con tanta passione e che donano personalità ai protagonisti, e i tanti personaggi sono caratterizzati con convinzione e divertimento, in attesa di un possibile e atteso seguito.
Mauro Cremon
Lo scrittore:
Marco Ghizzoni è nato a Cremona, dove vive, nel 1983. Ha pubblicato con Guanda i romanzi Il cappello del maresciallo (2014), I peccati della Bocciofila (2015) – entrambi usciti anche in edicola con «la Repubblica» e «L’Espresso», e in formato tascabile con TEA – e L’eredità del Fantini (2016), che compongono la trilogia di Boscobasso. Con TEA ha pubblicato anche il romanzo Gli accordi di Stradivari (2019). Nel 2020 ha pubblicato la raccolta di racconti Il muro sottile con Oligo editore. Nel 2024 è tornato al giallo, con il romanzo Le bionde del Benaco, in libreria per Laurana editore.
Quando non scrive, lavora nel settore commerciale di una multinazionale tedesca.