Martin Mac Innes – Ascensione

158

Editore SUR / Collana BIGSUR #07
Anno 2024
Genere Sci-fi
464 pagine – broosura e ebook
Traduzione di Daniele A. Gewurz e Isabella Zani


Una giovane ricercatrice viene presa a bordo di una nave adibita a studi biologici e geologici inviata a studiare quella che appare una fossa oceanica di grandissima profondità. Il tutto coperto da riserbo stretto. Descrizione della vita di bordo, amicizie che nascono, continui riferimenti al passato della giovane donna nella famiglia di origine dove un padre manesco condizionava la vita di tutti i membri.

Da bambine, io e mia sorella non avevamo mai provato a comprendere la sua collera terrificante: semplicemente la temevamo, cercando per quanto possibile di nascondercene. Geert ci picchiava spesso entrambe, a schiaffi violenti che tentavamo di evitare e di respingere, proteggendoci la testa, e così senza volere lo frustavamo e lo provocavamo ancora di più.

Carriera: la giovane viene presa per lavorare in un centro coperto da strettissimo riserbo militar segreto per elaborare un piano atto allo sviluppo di alghe da coltivare in laboratorio; lo scopo sarà di fornire spedizioni nello spazio di un continuo approvvigionamento continuo di cibo sano e fresco.

Coltivare alghe al chiuso è notoriamente difficile. La distribuzione della luce non è mai uniforme: non appena inizia a svilupparsi, l’organismo si fa ombra da solo.

Dopo una serie di riferimenti al passato familiare della ragazza, al rapporto con la madre che comincia a dare segni di decadimento mentale, alla sorella che dovrà occuparsi della suddetta madre veniamo a sapere che la fanciulla farà parte dell’equipaggio spaziale che andrà fino ai confini dell’universo. Questo grazie a un sistema di accelerazione strepitoso, che sarà in grado di portarli quasi alla velocità della luce verso un segnale misterioso apparentemente proveniente da una intelligenza superiore.

L’oggetto mi era impresso a fuoco sulla retina, chiudevo gli occhi e vedevo sferoidi arancioni interlacciati.

La descrizione del viaggio spaziale è interessante e fornisce molti spunti per ulteriori sviluppi. Non è possibile fornire altri dettagli per non deteriorare l’effetto sorpresa ma rimane comunque un senso di mancato appagamento a causa delle lunghe interferenze riguardanti le dinamiche familiari della protagonista che avrebbero potuto avere una parte molto meno importante. L’idea del viaggio interstellare ad alta velocità è interessante, le descrizioni delle necessità correlate alla creazione di un laboratorio in grado di produrre cibo a sufficienza per un equipaggio che andrà in capo all’universo è affascinante, la scrittura è abbastanza scorrevole e le descrizioni dei personaggi sono valide.

Ma ci si aspetta sempre qualcosa che stenta ad arrivare lasciando, alla fine, diversi punti interrogativi la cui unica consolante presenza è di poter immaginare uno sviluppo di quelle idee in un romanzo più accattivante.

Siamo entrati nel deserto, nell’oscura totalità oltre Plutone. Ci colpisce persino più della perdita della Terra. Senza pianeti non c’è neppure una potenzialità di vita.

La scrittura veloce permette di scorrere le pagine nonostante l’appesantimento di descrizioni di contorno ma i concetti fondamentali sono quelli che permettono di immaginare viaggi a velocità impensabili ma a portata di mano, la possibilità di piegare il tempo permettendoci di immaginare piani paralleli in cui passato presente e futuro scorrono fianco a fianco sfiorandosi ma sono tutte idee che andrebbero sviluppate e approfondite e soprattutto coordinate senza deviazioni superflue.

Rinaldo Picciotto


Lo scrittore:
Martin MacInnes è nato in Scozia nel 1983 e vive a Edimburgo. Ha lavorato a lungo come libraio. Ascensione, il suo primo titolo tradotto in Italia, è stato candidato al Booker Prize e ha vinto il National Book Award scozzese come miglior romanzo dell’anno e l’Arthur C. Clarke Award, il più importante premio inglese di fantascienza. Nel Regno Unito ha già pubblicato altri due romanzi: Infinite Ground (2016), con cui ha vinto il Somerset Maugham Award per gli esordienti sotto i trent’anni, e Gathering Evidence (2020), che lo ha fatto definire sul Times «il miglior scrittore sperimentale oggi in circolazione».