Editore Longanesi / Collana La Gaja scienza
Anno 2024
Genere Thriller
560 pagine – rilegato e ebook
Traduzione di Andrea Berardini
Siete avvezzi a leggere/guardare in tv scene di sangue e pensate di essere abituati a tutto? Avete letto così tanti thriller da credervi immuni alla violenza e all’efferatezza? Credete che in fondo tutti i serial killer siano uguali? Beh… preparatevi a essere smentiti su tutta la linea: è uscito l’ultimo thriller di Lars Kepler e, fidatevi di una che li ha letti – e amati – tutti, è il più… più… più “o mio Dio” di tutti! Si intitola “Il sonnambulo”, è il decimo con protagonista il mitico commissario Joona Linna, è uscito come sempre per Longanesi ed è stato tradotto da Andrea Berardini. Beh, detto questo… siete pronti a tuffarvi in un lago di sangue e corpi orribilmente squarciati?
Quando viene svegliato dal rumore di un colpo di pistola, il diciassettenne Ugo Sand vede intorno a sé una scena raccapricciante: davanti a lui c’è un poliziotto, tutt’intorno c’è un lago di sangue e un corpo umano smembrato. È in una roulotte, non capisce come ci sia finito, ricorda solo l’incubo, poi si è svegliato in quel luogo spaventoso. La polizia, però, crede che sia un assassino. Sarà vero? Può esserlo? Ugo non lo sa e non lo sa neppure Joona Linna, incaricato di occuparsi del caso. Ma quella della roulotte non sarà affatto l’unica vittima barbaramente uccisa e squartata a colpi di accetta… anzi, sarà solo la prima di una lunga serie di vittime. Cosa le lega? Chi vuole ucciderle e perché? Per risolvere, con grande fatica, questo rompicapo, Joona ricorrerà all’aiuto del suo amico ipnotista Erik Maria Bark. Quello che scopriranno avrà dell’incredibile.
Ancora una volta i due coniugi-scrittori che rispondono allo pseudonimo di Lars Kepler hanno colpito, fatto centro, travolto porta e portiere. Chi ha letto tutta la serie converrà sul fatto che, libro dopo libro, la crudezza e l’efferatezza dei delitti aumenta. Ebbene, qui tocchiamo vette difficili da sopportare, anche per chi sa cos’aspettarsi, anche per chi crede di esserci abituato. Tutto viene descritto con un’accuratezza, un distacco che a tratti pare sfiorare il compiacimento, una minuzia veramente fuori dal comune. Confesso che per la prima volta ho pensato “è troppo. A che serve in fondo accanirsi tanto nei dettagli?”… eppure, forse, serve. Serve ad alzare sempre di più l’asticella, serve a rendere più adrenalinica una scia di omicidi inspiegabili, serve a renderci sempre più consapevoli del punto fino a cui può spingersi l’essere umano – se di essere umano qui si può parlare.
È davvero necessario tutto questo? Non lo so, però so che ho finito di leggere e, anche stavolta, quel che ho letto mi è piaciuto… mi ha disturbato non poco, sì, però mi è piaciuto, e pure parecchio. Perciò sì, Lars Kepler colpisce ancora, insieme a Joona, Erik, Saga (sì, c’è anche lei in qualche modo), la Svezia coi suoi paesaggi algidi e le sue perversioni. Colpisce ancora con i traumi, le famiglie, gli abbandoni, le difficoltà di una società con mille problemi da risolvere che, forse, anche attraverso i thriller, impariamo a conoscere meglio e magari ad affrontare. No, non è un libro facile. Non leggetelo se non avete letto i precedenti della serie e soprattutto se credete di non farcela a tollerare la violenza… qui ce n’è tanta, anche troppa.
Rossella Lazzari
Gli autori:
Lars Kepler è lo pseudonimo dei coniugi Alexander Ahndoril e Alexandra Coelho Ahndoril. Entrambi sono scrittori, ma nel 2009 hanno deciso di sospendere momentaneamente le loro carriere separate per scrivere un romanzo insieme. Ne è nato il caso editoriale europeo del 2010, L’ipnotista, il romanzo che ha scalzato dalla vetta delle classifiche svedesi la trilogia di Larsson, e che ha inaugurato la fortunata e amatissima serie di romanzi con protagonista il commissario Joona Linna, tutti pubblicati da Longanesi: L’esecutore (2010), La testimone del fuoco (2012), L’uomo della sabbia (2013), Nella mente dell’ipnotista (2015), Il cacciatore silenzioso (2016), Lazarus (2018), L’uomo dello specchio (2020) e La vendetta del ragno (2022). Sempre presso Longanesi è uscito Il porto delle anime (2015).