Editore E/O – Collana Dal Mondo
Anno 2024
Genere Giallo
464 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Vittoria Vassallo
“Solo la luna illuminava ora la capanna, che sembrava una catapecchia abitata dai fantasmi in mezzo a un bosco di orchi. Erano entrambi consapevoli che era troppo tardi per scendere, che avrebbero dovuto dormire lassù, insieme.
…Una notte sul Mont Terrible.
Due orfani perduti in un cimitero senza tombe”.
Che storia.
Di quelle in cui, una volta ingranata la marcia, si procede a velocità, perché ogni pagina è più intrigante. Dopo un inizio travolgente nel quale il lettore si vede proiettato nel pieno di un disastro aereo, e lo vive con angoscia, la vicenda assume toni più tranquilli; quasi si lascia un po’ andare. Ma la seconda metà del romanzo è tale da riscattare anche l’iniziale – e forse voluta – lentezza.
Francia, 1980. Un aereo partito da Istanbul per Parigi precipita nella zona del Giura, sul Mont Terrible (nome significativo!). Nessun superstite, parrebbe.
Invece no: una neonata di pochi mesi viene trovata incolume sul luogo del disastro.
A bordo, però, le neonate erano due, coetanee! Chi sarà la superstite?
Periti i genitori di entrambe, restano quattro nonni a reclamare la presunta nipote.
Quattro nonni che non potrebbero essere più diversi: i De Carville, parigini nobili e ricchissimi e i Vitral, modesti ristoratori ambulanti della Normandia.
Ricordo che a quel tempo ancora non esisteva il Test del Dna, ma non vorrei anticipare nulla degli eventi: lasciamo scoprire ai lettori chi avrà provvisoriamente la piccola Lylie (crasi fra Lysa Rose De Carville ed Emilie Vitral).
I De Carville affidano le ricerche sull’identità della piccola a uno stravagante investigatore, Crédule Le Duc, che avrà tempo diciotto anni per scoprire la verità sulla bimba.
E la storia, quella “vera”, ha inizio.
Un intero romanzo basato su questa ricerca.
È tutto un alternarsi di avvenimenti recenti (1998) e di lettura del lungo diario di Crédule sulle supposizioni, sui dubbi, sulle scoperte dell’uomo. Di sorprese; di colpi di scena. Grande Bussi, non per nulla è considerato uno dei migliori autori di gialli della Francia. Tiene il lettore in una situazione altalenante: ogni volta che ci sembra di avere capito qualcosa, di avere compiuto un passo avanti, accade qualche fatto che ci fa retrocedere.
I suoi personaggi: ben delineati, e alcuni di loro che spiccano: la pazza Malvina, “presunta” sorella di Lyse Rose; il buon Marc, “presunto” fratello di Emilie; l’eccentrico Crédule, dalle mille facce.
Tutti ci appaiono di volta in volta colpevoli, vittime, per poi renderci conto che abbiamo sbagliato prospettiva, nel giudicare troppo in fretta.
Belle descrizioni del paesaggio francese, soprattutto di luoghi meno noti e battuti dal turismo, i quali danno un tocco in più al romanzo.
Un giallo davvero appassionante che, nonostante la lentezza della prima parte, riesce a condurre i lettori verso un finale a sorpresa, che più a sorpresa non si può!
Amici lettori: se volete entrare tra le pagine del diario di Crédule, o nella lussuosa e inquietante dimora dei De Carville, o sullo sgangherato furgone dei Vitral, avventuratevi in questa lettura! Vi piacerà.
Rosy Volta
Lo scrittore:
Michel Bussi è l’autore francese di gialli attualmente più venduto oltralpe. È nato in Normandia, dove sono ambientati diversi suoi romanzi. Ninfee nere (Edizioni E/O 2016) è stato il romanzo giallo che nel 2011, anno della sua pubblicazione in Francia, ha avuto il maggior numero di premi, e di cui le nostre edizioni hanno pubblicato anche la versione graphic novel. Dello stesso autore ricordiamo Tempo assassino, Non lasciare la mia mano, Mai dimenticare, Il quaderno rosso, La doppia madre, La Follia Mazzarino, Forse ho sognato troppo, Usciti di Senna, Tutto ciò che è sulla Terra morirà, Nulla ti cancella, La mia bottiglia per l’oceano, Codice 612. Chi ha ucciso il Piccolo Principe?, Tre vite in una settimana, Ophélie si vendica, oltre alla Caduta del sole di ferro e I due castelli, appartenenti alla serie N. E. O., tutti pubblicati dalle nostre edizioni.