Davide Longo – Il gioco della salamandra

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Editore Mondadori / Collana I Grandi
Anno 2024
Genere
288 pagine – brossura e ebook
Età di lettura da 10 a 14 anni


“- Uno degli psicanalisti che ti hanno seguito nel suo rapporto parla esplicitamente di un tuo complesso che lui chiama “della chiusura in mano”. Tu sai a cosa si riferiva, vero? –
– Quando un giocatore di scala quaranta imposta le sue partite non per calare quando raggiunge i quaranta punti, ma per chiudere sempre la mano con una calata unica e definitiva.-
– Ecco perché so che mi nascondi qualcosa. Dal tuo punto di vista lo stai facendo a fin di bene, ma questa è una cosa che non puoi risolvere da solo. Non è quel tipo di gioco, di partita o di caso. -”

Davide Longo ci regala un nuovo entusiasmante protagonista e lo fa con una storia per ragazzi, un giallo avvincente dal quale è difficile staccarsi. Olivo Depero è originale, divertente, spiazzante, davvero formidabile, un ragazzo di soli sedici anni cui inevitabilmente ci si affeziona e che si impara a conoscere man mano che la trama si dipana. Perché dietro i vestiti sempre uguali, l’odio verso i congiuntivi sbagliati, quell’imporsi un numero limitato di parole al giorno che quando finiscono è tutto solo un “uh, uh..”, c’è molto altro. Un passato che pesa, l’incidente in cui ha perso entrambi i genitori, le diverse comunità in cui ha dovuto vivere, e un’intelligenza fuori dal comune che gli fa notare e memorizzare dettagli, particolari, connessioni che poi, messi tutti assieme, spiegano puzzles al principio incomprensibili.

Ed è proprio per questa sua incredibile capacità che Olivo viene chiamato dalla polizia, coinvolto in un’indagine senza sbocchi, ultima speranza per ritrovare quattro adolescenti scomparsi. Fra colpi di scena, vicoli ciechi e misteri da risolvere, Olivo si troverà così ad affrontare una sfida difficile, svelando le pieghe più profonde della sua mente poliedrica ed assolutamente imprevedibile, in quel miscuglio di intuito eccezionale e personalità che lo rende davvero unico.
Muovendosi nel mondo dei ragazzi con un linguaggio che conoscono, contemporaneo, mai edulcorato, diretto eppure emozionale, capace di evocare potente ciò che appartiene al loro vissuto e alla loro quotidianità – un esempio fra tanti è l’intervallo a scuola descritto come “un flipper emotivo che accenderebbe le luci di mezza città”- , Davide Longo riesce a coinvolgere ed appassionare, in quell’intreccio avvincente fra mistero ed empatia che lega indissolubile i protagonisti di una storia ben costruita, adatta ai più giovani ma non solo.

Una storia che convince e fa riflettere, che regala personaggi significativi e brillanti, specchio di una società fragile in cui gli adulti non sempre fanno una bella figura. Una storia che lascia la voglia di leggerne ancora, di scoprire ancora le pieghe di una generazione che ha tanto da raccontare, e soprattutto di ritrovare nuovamente Olivo, inimitabile e straordinario, capace di entrare nel cuore di ognuno di noi per non lasciarlo più.

Un ultimo accenno merita in conclusione la copertina del romanzo, dall’immagine accattivante e ipnotica, i colori perfetti e una grafica moderna, capace di attirare l’attenzione del lettore più giovane e non solo.

Linda Cester


Lo scrittore:
Davide Longo è uno scrittore, un insegnante, un cultore delle montagne piemontesi. Dal 2001 ha conquistato la critica e il pubblico con romanzi di vario genere, e in particolare con gli amatissimi gialli a tinte noir di Arcadipane e Bramard. Il gioco della salamandra introduce un nuovo, giovanissimo investigatore in grado di appassionare ragazzi e adulti.