Alice Bassoli – Le streghe non dormono

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Editore Corbaccio / Collana Narratori Corbaccio
Anno 2025
Genere Giallo
272 pagine – brossura e ebook


Quando l’ignoranza popolare e le maldicenze sono pane quotidiano, una persona può essere quella che è, ma agli occhi di tutti è cattiva, cattivissima. E la pessima reputazione non tocca soltanto tale figura, ma anche tutta la sua famiglia. E se poi questa persona non fa nulla per mettere a tacere le maldicenze, allora la gente di paese ci sguazza.

La figura è Luigi Morosini, un uomo ignorante, sempre troppo ubriaco, sempre troppo rabbioso per affrontare tutte le accuse che da sempre lo coinvolgono in ogni fattaccio che capita in paese. E la stessa condizione la passa come un’eredità a tutta la sua famiglia, ai suoi figli, a sua moglie che si arrabatta a leggere i tarocchi e a vendere bamboline di pezza, come una vera strega. E tutti in paese la ritengono tale, capace quindi di mandare malocchi e maledizioni.

In un giorno normale come un altro, tre ragazzini, Paolo Alessandro e Filippo, accompagnato dalla sorella Maddalena, affetta da un handicap, si recano per giocare proprio nel podere dei Morosini, contagiati, anche loro, dai commenti delle malelingue del paese e quindi convinti che possono danneggiare la proprietà di quei poveri derelitti, tanto i colpevoli sono solo loro che vivono in quel modo.
Mentre giocano a nascondino succede però l’irreparabile. Luigi Morosini esce di casa, Alessandro e Filippo presi dalla paura inforcano le bici e scappano, lasciando lì Maddalena e Paolo.
Quando Filippo tornerà indietro a recuperare Maddalena, di Paolo non c’è traccia, e sua sorella continua a dire che è morto. Lo troveranno agonizzante nel fienile dei Morosini, e come al solito, Luigi viene additato come il sicuro responsabile del fatto.

A “indagare” un giornalista di cronaca nera dal nome che è tutto un programma, Pietro Incantevole, della rivista Emilia Pop, che non convinto si trova a destreggiarsi in mezzo a un mare di segreti e bugie, di storie diverse dalle quali è difficile districarsi, ma che portano tutte, in qualche modo, ai vari membri della famiglia Morosini. Storie di corna, di rancori mai finiti, di vendette e invidie, che si riversano come un fiume in piena, come il Po che circonda il paese.

Il romanzo della Bassoli non è un vero e proprio noir, è soprattutto l’affresco di un paese della bassa padana, con i suoi tratti grotteschi; della morbosità delle persone, dell’ignoranza e della maldicenza becera che non cerca redenzione, né riscatto, anzi continua a cibarsene e a colpire.
La sensazione che dà il libro della Bassoli è quella cupezza, che assorbe tutto, come la nebbia della pianura padana, tutto è grigio, è affossato nel putrido, nel fango. È un mondo disperato, quello che ci consegna. I personaggi ti entrano da subito sotto la pelle. Maddalena più degli altri. Che vede le streghe, e continua a disegnarle sui fogli. Alle mamme, che sono tutte sul punto di esplodere, fino a Eva che cerca di rimettersi in gioco, perché ancora crede nell’amore ed è forse l’unica a farlo.
È un romanzo strano, cupo che ti tiene con il fiato sospeso e con la sensazione che le streghe esistano per davvero e che ci guardino mentre sfogliamo le pagine del libro. Perché le streghe non dormono mai.

Silvia Marcaurelio


La scrittrice:
Alice Bassoli inventa storie da quando è bambina, ma ha cominciato a scrivere dopo i trent’anni, ispirata dalla lettura di due romanzi molto speciali che ancora oggi conserva nel cuore. La ninnananna degli alberi è stato pubblicato da Corbaccio nel 2024.