Olivier Norek – Territori. La trilogia della banlieu

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Editore Rizzoli / Collana Nero Rizzoli
Anno 2025
Genere Thriller
285 pagine  – brossura e ebook
Traduzione di Maurizio Ferrara


Un libro pubblicato in edizione originale nel 2014, ma pur sempre attuale. Il territorio è quello della città di Parigi in epoca moderna e soprattutto della banlieue sterminata, all’interno della quale si muove una umanità costituita in prevalenza da immigrati dei paesi musulmani insieme a una minoranza senescente di francesi madrelingua.
La criminalità è ovviamente quella che gestisce, domina e organizza la vita alla schiacciante maggioranza degli abitanti che rappresentano comunque la minoranza al momento del voto.

Le vicende politiche ed economiche oltre che sociali si alternano sul piano narrativo lasciando poco spazio a sentimenti nobili e affettivamente significativi. Qui vale la dura legge dello spaccio, il ritorno economico – facile – e la completa indifferenza nei confronti di chi perde.
La violenza è spesso di casa e inquietante quanto più opera di persone che hanno lasciato da poco l’infanzia: adolescenti privi di un qualsiasi retroterra culturale, fosse anche quello originario della famiglia immigrata. Ragazzini che non sanno di essere troppo duri, che altrove sarebbero stati bambini soldato decisi a imporsi a ogni costo, dove il prezzo umano vale meno di zero. In questi scenari la politica non brilla per virtù e si assiste ai passaggi nemmeno troppo sottobanco di denaro e potere pur di restare sulla cresta dell’onda di un mare putrido.

La scrittura prende: veloce e secca come il suono di un osso che si rompe. Si legge girando ogni pagina per arrivare al dunque. A metà libro sono oltre ventotto i numerosi personaggi che si snodano lungo la narrazione: ognuno con le sue caratteristiche nitide: il ragazzino adolescente privo di morale se non quella del denaro e del potere da imporre su chiunque; il poliziotto navigato che si alterna al novizio incapace di reggere le emozioni di un lavoro troppo duro in certi quartieri della città.
Donne sfatte dall’alcol o uomini che muoiono malamente per aver sgarrato a qualche regola imposta o per non aver voluto collaborare. L’Autore, ex poliziotto, sa come muoversi nell’ambiente e permette di osservare una volta tanto i meccanismi di funzionamento delle forze dell’ordine d’oltralpe differenti da quelli del nord America cui siamo abituati.

Le banlieues francesi sono probabilmente ancora differenti da quelle italiane, ma alla fine del libro ci si rende conto che è verosimile che anche le nostre periferie possano diventarne molto somiglianti. Indipendentemente dalle vicende poliziesche e dai ragionamenti inerenti le indagini, l’intero romanzo pone dei quesiti a cui si fatica a rispondere. La vera integrazione multiculturale europea appare un miraggio: se nel nord America questa ha radici storiche più solide, nel vecchio continente l’attecchimento appare molto improbabile e la vera domanda da porsi è se si sta facendo qualcosa di concreto per risolvere la questione.
Lascio ai nostri lettori arrivare a fine romanzo per avere la risposta.

Rinaldo Picciotto


Lo scrittore:
Olivier Norek ha partecipato ai soccorsi umanitari durante la guerra nella ex Jugoslavia prima di entrare nella polizia giudiziaria, dove è rimasto per diciotto anni. È autore di quattro romanzi polizieschi con il commissario Coste, tutti tra i primi posti delle classifiche francesi. Tra due mondi (Rizzoli 2018) è il suo primo libro pubblicato in Italia. Tradotti in 14 lingue, i libri di Norek hanno venduto due milioni di copie nel mondo, ottenendo numerosi premi letterari, tra cui il Prix “Le Point” du Polar Européen nel 2016, il Grand Prix des Lectrices de “Elle” nel 2017, il Prix Maison de la Presse, il Prix Relay e il Prix Babelio per Superficie.