Editore Neri Pozza / Collana Beat Bestseller
Anno 2024
Genere Giallo
224 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Ida Omboni
Troppe donne di Rex Stout, pubblicato per la prima volta nel 1947, lo ripubblica Neri Pozza nel 2024 nella Collana Beat Bestseller, con l’introduzione di Sandro Veronesi.
L’importanza di essere un classico: non perde mai la luce che emana, tutt’al più cambia vestito, ma la sostanza che ne è il fulcro, rimane intatta. Continua ad attrarre, a essere di ispirazione, stimolare la curiosità dei lettori, che continuano a sfogliare le sue pagine, a immergersi in uno stile che non perde mai smalto, nonostante il passare del tempo. Anzi, proprio il passare del tempo lo rende ancora più prezioso.
In un mondo basato sull’usa e getta, sulla velocità, sui video Instagram di breve durata da scorrere sul cellulare, già decidere di leggere libri è un bel passo avanti. Una volontà che porta alla creazione di tante isole felici sulle quali noi lettori galleggiamo sereni e gioviali. Avere poi in più la curiosità di andare a scoprire e/o riscoprire i classici, rende la lettura ancor più interessante e stimolante.
Nel caso dei gialli classici, significa fare un viaggio in stili suggestivi che ti portano alla scoperta dell’assassino attraverso pensieri, deduzioni, riflessioni, osservazioni. E poi descrizioni dettagliate, precise, con una notevole ricchezza di vocaboli.
Tutto questo lo ritroviamo nei romanzi che Rex Stout ha pubblicato, nelle sviluppo brillante delle vicende e nei suoi personaggi più famosi, Nero Wolfe e il suo fidato collaboratore Archie Goodwin.
Nero Wolfe svolge le sue indagini stando comodamente a casa sua, ha la sua poltrona, le sue amate piante che cura personalmente nella propria serra, ha le sue regole, abitudini e orari che niente e nessuno potrà in nessuna maniera modificare. Tutti devono sottostare ai suoi dettami e non si può transigere.
Ad aiutarlo come sempre Archie Goodwin, suo fidato collaboratore e l’io narrante dei romanzi.
In “Troppe donne” Archie, in incognito, diventerà un esperto del personale all’interno della Naylor Kerr. Un impiegato della Naylor Kerr è stato investito da un pirata della strada, ma circola voce che la sua morte non sia stata un incidente, ma che sia stato assassinato. E una seconda morte avvenuta con le stesse modalità, sconvolge ancora di più dirigenza e personale della ditta.
Archie dovrà quindi osservare, parlare con chiunque, carpire voci, pensieri, scrutare ed analizzare comportamenti ed atteggiamenti.
Ogni giorno redige dettagliati rapporti di tutto quello che ha svolto, rapporti che consegna sia alla dirigenza e sia al suo principale, Nero Wolfe.
Le vicende sono intricate, dietro ogni persona che Archie ascolta o di cui osserva i comportamenti, può nascondersi il colpevole, troppi i particolari e troppi i comprimari da seguire ed osservare. Ma le indagini svolte sono, come sempre, un lavoro di fino e la risoluzione delle indagini è solo questione di tempo, il tempo necessario a raccogliere tutti gli indizi e metterli al posto giusto.
Libri, ripubblicazioni, serie tv e film. La produzione è ampia e abbraccia diverse generazioni. Chi, tra le nuove generazioni, ama il genere non può non essere incuriosito dall’andare a recuperare i classici, approfittando delle nuove uscite.
Significa dedicarsi e apprezzare uno stile sì differente, ma certo ispiratore di tutto ciò che è stato pubblicato nei tempi successivi. Significa utilizzare il tempo di lettura pensando che il tempo non deve essere per forza veloce (ma noi lettori lo sappiamo già, vero?). Significa non aspettarsi una scossa adrenalinica dovuta a descrizioni di azioni veloci che tolgono il fiato. Le azioni corrono su un filo sottile che segue idee e persone e che hanno bisogno di riflessione e ragionamenti. Nero Wolfe sulla sua poltrona a occhi chiusi, riflette, ragiona, raccoglie dati e informazioni. Sembrerebbe un gesto alquanto sedentario e poco attraente. E invece la bellezza sta proprio in questo. Un gesto sempre uguale in ogni libro della serie. Un gesto che però crea un’attesa nel lettore, l’attesa di vedere come tutti gli indizi sparsi siano raccolti e guardati dal giusto punto di vista.
Chi, fra i lettori, ama e ha amato il genere e magari conserva con grande cura vecchie edizioni, potrà esser incuriosito da una nuova edizione che gli confermerà ancora una volta quanto sia affascinante e incantevole rileggere qualcosa che arriva dal passato ma che conserva l’originalità e la genuinità tipiche di tutto ciò che ha a che fare con l’immortalità, di tutto ciò che sopravvive alle mode e/o a tendenze passeggere.
Cecilia Dilorenzo
Lo scrittore:
Rex Stout nasce nel 1886 e muore nel 1975 negli Stati Uniti. Nel 1934 pubblica Fer-de-Lance, il primo volume delle inchieste di Nero Wolfe. Il successo si ripete regolarmente per tutti i 42 libri successivi. Nel 1959, l’associazione Mystery Writers of America gli conferisce il Grand Master Award. Presso Neri Pozza sono apparsi, oltre a Fer-de-Lance, Orchidee nere, Non abbastanza morta, Entra la morte, Crimini e ricette. A tavola con Nero Wolfe, Palla avvelenata, I ragni d’oro, Un minuto a mezzanotte, Morte di un’amante, Il colpevole, prego, Sei per uno, Nero Wolfe e sua figlia, Red Bull, Ultime volontà, Morto che parla e Troppe donne.