Franco Forte, scrittore, sceneggiatore e giornalista, nato a Milano, è il direttore editoriale delle collane da edicola Il Giallo Mondadori, Urania e Segretissimo. Sempre per Mondadori è editor degli Oscar Mondadori, e collabora alla realizzazione delle collane Oscar Draghi Urania, Oscar Historica, Oscar Fantastica e alla linea Giallo Mondadori da libreria.
È autore di numerosissimi saggi e romanzi di grande successo, in particolare storici, fra cui la serie dedicate a Gengis Khan, ai Sette Re di Roma, e a Cesare ai confini del mondo. I suoi titoli più recenti sono Karolus – Il romanzo di Carlo Magno (2023) e L’alba di Cesare – Il romanzo del De bello gallico (2024).
Diego Lama è nato a Napoli, dove vive e lavora come architetto. È autore della serie gialla ambientata nella Napoli della Belle Époque con protagonista il commissario Veneruso (Sceneggiata di morte, Tutti si muore soli, Il mostro di Capri, La collera di Napoli), tutti editi da Mondadori. Con la sorella Diana Lama è autore di La casa delle Sirene (Mondadori), pubblicato sotto lo pseudonimo di Valeria Galante e vincitore del Premio Selezione Bancarella 2024.
Letizia Vicidomini è nata in provincia di Salerno e lavora a Napoli. È speaker per le maggiori emittenti nazionali e regionali (RTL 102.5, Kiss Kiss, Radio Marte). Ha pubblicato con Homo Scrivens La poltrona di seta rossa, Nero. Diario di una ballerina, Notte in bianco, Lei era nessuno e Il segreto di Lazzaro (Premio Giallo Garda, 2021) e, con Mursia, La ragazzina ragno (Premio Garfagnana in Giallo), Dammi la vita, e Non si uccide il passato.
L’incontro di questi tre autori d’eccezione ha generato, con Homo Scrivens Edizioni, nella collana Gatti neri e vicoli bui, la raccolta di racconti “Nero come il buio”. La presentazione in prima assoluta venerdì 6 giugno 2025 ore 19 a Palazzo Belvedere nell’ambito del Festival del Giallo Città di Napoli. A coordinare l’incontro, la direttrice della collana, la scrittrice Serena Venditto, che firma anche l’introduzione alla raccolta.
Intanto qualche anticipazione:
Smetti di guardare di Franco Forte è un viaggio disturbante nei recessi della violenza e della perversione. Un racconto estremo, feroce, che non lascia spazio a compromessi, tra visioni allucinate e realtà che sfuma nell’incubo, in cui Morte e Sesso diventano il filo conduttore di una vicenda cruda e violenta, che scava nella zona più buia dell’anima. “Smetti di guardare forse non è un vero racconto”, spiega Forte. “O forse è la sintesi di tutti quelli che avrei potuto scrivere. Il dilemma è semplice: quanto è profondo il pozzo – nero come il buio – in cui il lettore è costretto a infilarsi insieme al protagonista? Impossibile per me stabilirlo. Meglio lasciare che siano i lettori a farlo…”.
Lockdown di Diego Lama è un noir urbano ambientato durante il periodo in cui si è stati costretti all’emarginazione a causa della pandemia. L’agente Cimmino, esasperato dalla chiusura e dalla solitudine, si scontra con il disordine della società e dei suoi stessi pensieri, in una Napoli deserta e inquietante. “Lockdown è la storia di un poliziotto – Gaetano Cimmino – che, in piena crisi Covid, si trova coinvolto in una vicenda troppo grande per lui”, racconta Lama. “Cimmino rappresenta l’ottusità e la debolezza del sistema, ma ne è anche vittima. La storia nasce da un evento autentico che mi vede coinvolto nel 2019, ai Vergini, alle prese con un solerte giovane poliziotto in un momento difficile del pianeta, per fortuna lasciato alle spalle. Il Napoli-bene odioso, cialtrone, calvo e di mezza età dell’inizio del racconto è il sottoscritto. L’unica differenza è che io riuscii a evitare la multa…”.
Teatranti di Letizia Vicidomini esplora il lato oscuro di una coppia borghese apparentemente equilibrata. Quando i due attori amatoriali devono scavare nella propria coscienza per interpretare un ruolo, segreti, frustrazioni e rancori sopiti esplodono, portando a un epilogo tragico. Queste storie, diverse nello stile ma unite dalla capacità di sondare le inquietudini dell’essere umano, offrono un’esperienza di lettura intensa e viscerale. “Il teatro è un non luogo che contiene tutti i luoghi e le innumerevoli sfaccettature dell’animo umano, messe sotto una lente potentissima”, chiarisce Vicidomini. “Così ho fatto con i miei protagonisti, coniugi nella vita e in palcoscenico, che spinti dalla finzione diventano veri. E neri”.
Programma del Festival del Giallo Città di Napoli dal 5 all’8 giugno 2025 a Palazzo Belvedere: https://giallipuntoit.blogspot.com/2025/05/festival-del-giallo-citta-di-napoli.html