Maurizio De Giovanni troverà sempre un posticino particolare in questo blog, vuoi per la prosa calda e coinvolgente, vuoi per il sapiente abbinamento tra romanticismo e violenza. Torna il seguito de “I bastardi di Pizzofalcone”, con “Buio”, in cui De Giovanni descrive una Napoli contemporanea e un manipolo di detective guidati da Giuseppe Lojacono.
E Se è vero che il commissario Ricciardi rimarrà sempre il protagonista con il quale abbiamo amato la scrittura di Maurizio – attraverso La condanna del sangue, Il giorno dei morti, Il posto di ognuno e Il senso del dolore del «ciclo delle stagioni» e Vipera e Per mano mia, del «ciclo delle festività» – sono sicura che con Lojacono proseguiremo ad apprezzare questo scrittore e le sue pubblicazioni!
Ma veniamo a “Buio”, uscito per Einaudi, Collana Stile Libero Big. Questa la sinossi:
Nel tepore ingannevole di un maggio malato, il raccogliticcio gruppo di investigatori comandato da Gigi Palma si trova a fronteggiare un crimine terribile: un bambino di dieci anni, nipote di un ricco imprenditore, è stato rapito. Le indagini procedono a tentoni, mentre il buio si impadronisce lentamente dei cuori e delle anime e la morsa di una crisi di cui nessuno intravede l’uscita stravolge le vite di tanti, spegnendo i sentimenti piú profondi. Anche un banale furto in un appartamento può nascondere le peggiori sorprese. I Bastardi dovranno essere piú uniti che mai, per trovare insieme la forza di sporgersi su un abisso di menzogne e rancori dove non balena alcuna luce. Intanto, nel commissariato piú chiacchierato della città, i rapporti di lavoro e quelli personali si complicano, e il vecchio Pisanelli prosegue la sua battaglia solitaria contro un serial killer alla cui esistenza nessuno vuole credere.
Qui potrete leggerne un estratto
Buona lettura!
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