Stieg Larsson – Uomini che odiano le donne

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Il libro:
Editore Marsilio / Collana Farfalle
Anno 2007
676 Pagine – Brossura
Traduzione Giorgetti Cima C.

La trama:

Sono passati molti anni da quando Harriet, nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger, è scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, ogni anno l’invio di un dono anonimo riapre la vicenda, un rito che si ripete puntuale e risveglia l’inquietudine di un enigma mai risolto. Ormai molto vecchio, Henrik Vanger decide di tentare per l’ultima volta di fare luce sul mistero che ha segnato tutta la sua vita. L’incarico di cercare la verità è affidato a Mikael Blomkvist: quarantenne di gran fascino, Blomkvist è il giornalista di successo che guida la rivista Millennium, specializzata in reportage di denuncia sulla corruzione e gli affari loschi del mondo imprenditoriale. Sulle coste del Mar Baltico, con l’aiuto di Lisbeth Salander, giovane e abilissima hacker, indimenticabile protagonista femminile al suo fianco ribelle e inquieta, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger. E più scava, più le scoperte sono spaventose.
Letto tutto d’un fiato, dopo aver superato la barriera delle prime 50/60 pagine. Occorre innanzitutto fare una premessa, senza cadere nel femminismo. Vorrei descrivere quanto la società attuale faccia ancora discriminazioni tra uomo e donna, quante notizie, quasi giornalmente, parlano di violenze o di omicidi che hanno come vittime le donne, quante volte l’innocenza dei bambini viene violata. Io ne rimango sconvolta e mi chiedo quanto ci vorrà ancora per cambiare questa situazione. Quindi ogni storia in cui siano coinvolte delle donne, mi tocca profondamente nell’anima, pensando che avrei potuto essere una delle tante storie che vedo e che sento.
Detto questo, veniamo al libro: una famiglia composta da tantissimi soggetti (e bisogna ringraziare Larssen per l’albero genealogico che ha inserito..), tanto da perdere il filo, ognuno con caratteristiche distinte e particolari.
Un colosso mediatico che si scontra con un colosso industriale. Una ragazza controversa, Lisbeth, molto intelligente ma assolutamente contro le relazioni sociali, di cui ci si innamora immediatamente per come riesce abilmente, tramite conoscenze informatiche, ad incastrare squali travestiti da conigli. Un giornalista che riuscirà, nonostante una condanna per diffamazione, a diventare famoso e ad essere acclamato dalla folla.
Più di 650 pagine di libro (sarebbe stato bello anche con un centinaio di pagine in meno..), ma che portano il lettore ad andare avanti senza interruzioni, vedendosi delineare uno scenario macabro e inaspettato che lascerà senza parole.
Lo scrittore:
Nato nel 1954 e morto nel 2004. Era un giornalista esperto a livello mondiale di movimenti di estrema destra, collaboratore di diverse testate e dell’agenzia di stampa TT, corrispondente dall’Inghilterra, consulente del ministero di Giustizia, inviato per l’OSCE, ha lavorato anche come consulente di Scotland Yard. Nel 1995, dopo l’omicidio di cinque ragazzi a Stoccolma per mano di estremisti di destra, fondò la rivista EXPO, con intenti antirazzisti.
Stieg Larsson riteneva di avere una missione: sempre impegnato in prima linea contro razzismo, antisemitismo, fascismo, movimenti nazionalisti, discriminazioni, abusi sulle donne, si identificava totalmente con il proprio lavoro.
Bersaglio di gruppi neonazisti, visse per anni protetto dalla polizia, costretto a tenere segreta la propria abitazione e a modificare quotidianamente i suoi tragitti.