Hannah Berry – Una morte sospetta

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Il libro:
Editore Guanda / Collana Guanda Graphic
Anno 2011
112 pagine illustrate – brossura
Definito da The Times un connubio perfetto tra disegno e racconto, è uscita questa graphic novel dalla casa editrice Guanda e qui vi riporto la trama:
Dieci anni fa avevo aperto un’agenzia di investigazioni private, con l’eroico proposito di aiutare l’umanità a distinguere il male. In tutti quegli anni, l’unica cosa che avevo estinto era il mio conto in banca.”
Fernández Britten, personaggio tra il grottesco e il rassegnato, chiamato “Spezzacuori” per tutte le indagini che ha condotto come consulente investigativo, che altro non è stato, finora, che l’assumersi incarichi che riguardassero presunti tradimenti.  Ma proprio per questo motivo, il suo lavoro non gli piace, per le vite che ha rovinato con le sue indagini. Inaspettatamente, gli offrono un caso complesso e pericoloso. Dovrà districarsi fra ricatti, tradimenti e omicidi, in compagnia del più assurdo socio che un investigatore abbia mai avuto: una bustina di tè senziente.
Un graphic novel in bilico fra le atmosfere dei noir anni Quaranta e la commedia dell’assurdo, scritto e disegnato da una stella nascente del fumetto inglese.

Rimasta ferma all’epoca dei fumetti di Lanciostory e Skorpio, dopo aver divorato il fumetto de “L’Eternauta” di Oesterheld e Lopez, non mi sono mai cimentata nella lettura di una graphic novel come quella di Hannah Berry. Il mio metro di paragone, non può essere quindi con i fumetti “storici” del tempo, poiché le generazioni successive hanno cambiato totalmente il modo di disegnare le storie. Un’evoluzione radicale c’è stata anche con la serie di “Dylan Dog”, che ha coinvolto generazioni di giovani e meno giovani, ma non sono forse la persona più adatta a commentare questo genere, che conosco davvero poco.
Posso quindi descrivere ciò che mi è piaciuto maggiormente in questa storia:

La grafica: le immagini sono molto espressive e i colori appropriati a descrivere le immagini noir del racconto..sfumature di grigi e di neri che danno profondità alle figure;

I personaggi: ogni volto ha una fisionomia che sembra rispecchiare il carattere. Gli occhi, i nasi, gli sguardi, danno l’idea della personalità dei soggetti e della veridicità della trama;

Per ultimo, il rapporto tra Fernanez Britten (Fern, per gli amici) e la bustina di tè, suo “socio” che lo…aiuta nelle indagini e che rischia di..sciogliersi, visto che il racconto si svolge tutto sotto una pioggia torrenziale, mi ha fatto davvero divertire!
La scrittrice ha saputo dare il giusto equilibrio tra il noir e il grottesco, quasi al limite dell’irreale e riesce a stemperare il senso di attesa che permane durante l’indagine.

Qui la scheda del libro: Una morte sospetta
La scrittrice:
Di Hannah Berry non si sa molto…chissà che questo mistero non faccia attendere con più curiosità la pubblicazione di questo libro! Io personalmente si, visto che non ho ancora letto delle graphic novels. Quello che si legge di lei è che ha pubblicato illustrazioni su varie riviste inglesi.