Alessandro Bongiorni – Strani eroi

1781

Editore Frassinelli
Anno 2018
Genere noir
408 pagine – brossura e ebook

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Siamo nell’Italia del 1978. Il terrorismo irrompe nella società e il 16 Marzo raggiunge il suo culmine quando il Presidente della Democrazia Cristiana, Aldo Moro, viene rapito dalle Brigate Rosse e i suoi cinque uomini della scorta vengono uccisi in via Fani, a Roma. Una pagina nera della storia del nostro Paese di cui Alessandro Bongiorni ha voluto ricordare i fatti attraverso il suo nuovo romanzo edito da Frassinelli, “Strani Eroi”.

Lo scrittore riporta anche l’uccisione a Milano, due giorni dopo il rapimento dell’onorevole, dei due diciottenni Fausto Tinelli e Lorenzo “Iaio” Iannucci in Via Monte Nevoso, proprio vicino al Centro Sociale Leoncavallo, lì dove più avanti si scoprirà esserci un covo delle Brigate Rosse. Colpiti da otto colpi di pistola, quasi fosse un’esecuzione e l’agguato brutale fu rivendicato da estremisti di destra dopo più di trent’anni. Chi è stato ad uccidere i due ragazzi? E perché? Questo duplice omicidio poteva in qualche modo essere collegato con il rapimento di Aldo Moro?
Sono passati quarant’anni da quel fatidico 9 maggio 1978, data dell’uccisione di Moro e del ritrovamento del corpo nella Renault rossa in Via Caetani a Roma e, dopo così tanto tempo, ancora i misteri che avvolgono questi fatti sanguinosi continuano ad interessare milioni di italiani, compreso il sottoscritto.

Tre i personaggi principali – gli strani eroi – che ruotano in questo serratissimo noir: Antonio Ruiu, colonnello dei carabinieri, uomo fidato del ministro dell’interno Cossiga. Tanto silenzioso quanto cattivo all’occorrenza, amante delle prostitute e di tutto ciò che è “sporco”. Cinzia, donna irresistibile e sensuale, che senza farsi scrupoli sotto la protezione di un uomo veramente potente, ottiene sempre ciò che vuole.
Carlo Peres, giornalista impavido e caparbio, amante del rock e della grappa, costretto a fare i conti con i demoni che ha dentro.
La narrazione si svolge principalmente tramite dialoghi in prima persona, in maniera chiara e diretta, facendo scorrere la lettura molto velocemente. Nel ricostruire la vicenda, giocano un ruolo fondamentale i rappresentanti del Governo Italiano: Giulio Andreotti e Francesco Cossiga. Fin dal primo giorno dell’esistenza umana, la storia insegna che dove c’è potere ci sarà anche interesse… e dove c’è interesse entrano in gioco la malavita, il malaffare, la corruzione e, nei casi più estremi, persino gli omicidi.

Servizi segreti nazionali ed esteri, da Roma a Milano passando per Capri e Siena, tutti alla ricerca di una delle borse di Aldo Moro il cui contenuto è davvero prezioso o pericoloso, dipende dai punti di vista. Cosa contiene il suo Memoriale? A volte si è pronti a tutto pur di sopravvivere, anche mentire, mentire, mentire fino a convincersi che le menzogne siano vere. In questa storia non mancano certamente sesso e violenza, Bongiorni è bravissimo nel mettere a nudo i personaggi, in fondo “Uomini e cani non sono così diversi. Per conquistare entrambi bastano cibo e coccole”.
A conclusione della lettura di questo libro vi verrà da dire che a volte il destino ci riserva solo dei percorsi più lunghi ma da certe storie non si può scappare. Meglio morire da uomini liberi o vivere da persone intelligenti? Sta tutto qui.
Alessandro Bongiorni ha iniziato a scrivere a soli ventiquattro anni e questo è già il suo quarto romanzo, nel quale sovverte l’ordine della narrazione, scegliendo di non spiegare i fatti, ma entrando in punta di piedi – con cognizione di causa – nelle vite vere, reali, di uomini che hanno cambiato la nostra storia.

Vincenzo Stamato

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Lo scrittore:
Alessandro Bongiorni è nato a Milano nel 1985. Il suo primo romanzo, Capitale mortale, è stato pubblicato quando aveva solo ventiquattro anni, e a questo sono seguiti Se tu non muori (2011) e La sentenza della polvere (2014), il romanzo che lo ha rivelato al grande pubblico. Tutti i suoi libri sono ambientati a Milano.