Roberto Monti – Blue Hotel Room

888

Editore Horti di Giano
Anno 2019
Genere distopico
101 pagine – brossura


Per Adam era iniziata l’ennesima notte da barbone per le vie della sua città. Tap Town, dopo la grande crisi che aveva attanagliato tutto il mondo, ne accoglieva molti come lui e, grazie ai suoi vicoli stretti e intricati, garantiva ad ognuno di loro un posto al riparo dall’aria gelida delle notti d’inverno.

Blue Hotel Room è un romanzo noir distopico: siamo nel futuro, in un anno non precisato che non ci è dato sapere; anno in cui tutta la produzione cartacea è illegale e le forme digitali sono controllate da una sola casa editrice, con a capo Grant, che riesce inoltre a controllare tutta l’informazione, le forze politiche e la Polizia.

Un tempo Adam era stato uno dei più importanti editori della sua città. Come era capitato a tutti gli altri suoi colleghi, la rivoluzione digitale lo aveva ridotto sul lastrico.

Adam, prima editore e filantropo, proprio a causa del proibizionismo, finisce in miseria, ed è proprio dal ponte sul quale una notte cerca riparo che assiste al suicidio di un fidato amico, Billy Ray.

Dopo l’avvento dell’era digitale, alcuni autori avevano deciso di riunirsi e di continuare a scrivere, anche se in gran segreto, libri cartacei.

Billy non è però solo un amico, è anche uno dei tanti scrittori che in segreto continua la produzioni di romanzi cartacei, anzi forse il più famoso. Perché si è ucciso? Sono passati cinque anni da quel giorno, cinque anni in cui Adam sembra fare i conti con una morte assurda, vivendo nei bassifondi, lontano dalla borghesia che si è impossessata del centro della città, in cui una volta si trovava anche casa sua. La produzione di romanzi si sta arrestando ma qualcuno in città ancora vive spacciando carta, ed è proprio una particolare carta che viene prodotta solo per uno scrittore che porterà Adam a conoscere chi si cela dietro a tutta questa storia.

Arrestare quindi Easy significava soltanto una cosa: farsi nuovamente scappare come cinque anni prima Il Cartaio.

L’incontro con Easy, anche lui scrittore, porterà Adam a svelare il segreto di cui tutti sanno ma di cui pochi parlano: tutti gli scrittori che entrano al Blue Room Hotel finiscono per morire pochi giorni dopo. Chi sarà il famoso collezionista che continua a ingaggiare gli scrittori?

Un quantitativo così elevato di carta poteva infatti essere destinato a un solo cliente in città, l’unico in grado di pagare una cifra elevata per cinquecento fogli: il collezionista del Blue Room Hotel.

Blue Room Hotel potrebbe sembrare, a prima lettura, il romanzo più semplice per arrivare ai cuori dei lettori proprio perché va a toccare argomenti cari – e attuali – per tutti noi: riuscirà il digitale a soppiantare completamente la produzione cartacea? Riusciranno gli editori – medi e piccoli più degli altri – a non farsi assorbire dal vortice del digitale? Eppure questo romanzo, oltre ai temi già visti, è così ben strutturato e scritto da riuscire a spiazzare il lettore. La trama, che potrebbe apparire lineare, è bensì molto intricata e i personaggi antagonisti descritti in maniera impeccabile. Un libro in cui nulla è come sembra. Tap Town sembra una città uscita da un universo Marvel, una città futura in cui sindaco e forze di polizia sono in realtà ben controllate da colui che ha il monopolio di tutto, nel famoso assioma di soldi e potere. E chi siamo noi, se non i collezionisti che di notte si incontrano, e disposti a tutto, pur di possedere la copia cartacea più importante delle altre? Il mistero dell’Hotel sarà presto svelato, le morti saranno presto risolte, ma sarà Adam in grado di fare i conti con se stesso e il proprio passato? La penna di Monti ha costruito un romanzo particolare, piacevole, e un personaggio che il lettore apprezzerà fino all’ultima lettera, fino all’ultimo respiro.

Adriana Pasetto


Lo scrittore:
Roberto Monti nasce a Voghera ma vive a Pavia. Classe ’83, nel 2002 vince alcuni concorsi letterari e ottiene la pubblicazione dei suoi racconti su alcune antologie. Crea l’universo narrativo La Casa di Bob, intraprende un viaggio che lo condurrà a far conoscenza con molti bambini nelle scuole nel ruolo di Cantastorie, dando anche vita al Blog Papà in Fasce, dove racconta la scoperta di quella che ha chiamato “Paposità”. Nel 2019 esce il suo primo romanzo noir Blue Room Hotel
(Edizioni Horti di Giano).