Maria Masella – Tunnel

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Editore La Corte
Anno 2023
Genere Giallo
232 pagine – brossura e epub


S’intitola Tunnel, l’ultimo romanzo della scrittrice genovese Maria Masella, pubblicato di recente da La Corte editore nella collana Underground.
Proprio a Genova è ambientata la vicenda raccontata in queste pagine: è la storia di Lena Marradi, una giovane praticante con davanti una rosea carriera da avvocato, che una sera, mentre torna dal famoso studio legale dove si è fermata a lavorare fino a tardi, viene stuprata da tre uomini. Il tutto avviene, per l’appunto, nel tunnel di un parcheggio sotterraneo e, oltre a procurarle un aborto e a ridurla in fin di vita, l’accaduto le lascerà strascichi importanti: Lena non si riprenderà più dal trauma, le resteranno gravi problemi di orientamento spaziale, un’intolleranza alla presenza fisica troppo ravvicinata di altre persone e una totale sfiducia nel mondo e in se stessa.

Delusa dalla giustizia che non l’ha protetta rinuncerà al sogno di seguire le orme del nonno – noto penalista – e resterà a lavorare in quello stesso studio, ma come impiegata. Due anni dopo, però, una donna sbucata dal nulla le darà una traccia per trovare i suoi aguzzini. Lena crede di averne trovato uno, lo pedina, si fa notare, ma poco dopo l’uomo viene ucciso e tutto sembra portare proprio a lei. Che cos’è successo davvero? Per scoprire finalmente la verità, Lena dovrà indagare a fondo nella sua mente, fra i ricordi di oggi e di ieri. Per farlo, però, dovrà attraversare, ancora e ancora, quel maledetto tunnel.

La trama di Tunnel mi ha attirata da subito: è un libro che parla di donne, la protagonista è una giovane donna che fa quello che per un periodo ho fatto io stessa (praticante in uno studio legale), per di più ha subito violenza – tematica a cui sono da sempre sensibile… Gli elementi perché questo thriller mi “piacesse”, quindi, c’erano tutti. In tutta sincerità, però, a lettura ultimata non mi sento di dire che questo libro mi è “piaciuto” nel senso più consueto del termine. Posso dire che l’ho trovato molto valido, con un buon approfondimento psicologico, questo sì, ma un libro con un tale portato di sofferenza non può risultare “piacevole”, perché se così fosse non saremmo umani. Leggere questo libro, in verità, mi ha sfiancata, per varie ragioni.

Tanto per cominciare, si tratta di un thriller psicologico – peraltro senza grossi colpi di scena o grandi e imprevedibili rivelazioni sui personaggi – e se è vero che la psiche umana, se ben analizzata, presenta sempre dei lati interessanti, è altrettanto vero che se non si riesce a fraternizzare con il protagonista diventa difficile provare empatia e girare le pagine. Ebbene, non mi è proprio riuscito di empatizzare con Lena Marradi: è “altera, classista, stronza”, e lo era anche prima di subire l’aggressione che le ha cambiato la vita. Invece il trauma, quello sì, lo comprendo, così come non mi è difficile figurarmi lo spaesamento, la sfiducia, il dolore che l’autrice, peraltro, ha descritto in un modo tanto realistico quanto straziante. E tuttavia c’era sempre qualcosa, nella scrittura, che m’impediva di lasciarmi andare e di godermi la lettura. Un qualcosa di artefatto, un meccanismo non ben oliato che col suo cigolio mi impediva di immergermi appieno nel vissuto di Lena, di vivere le sue giornate, i suoi dubbi, la sua rabbia. Non so che di esterno alla trama, ma disturbante come un’incongruenza, che mi ha deconcentrata e costretta a tornare più volte indietro per riprendere le fila del racconto.

I temi trattati, però, sono tanti e tutti affrontati con la giusta attenzione, proporzionata al peso che hanno nella trama: qui si parla di violenza sulle donne, dell’impatto che un evento di tale portata ha sulla psiche della vittima, della negligenza delle forze dell’ordine che si fanno andare bene la versione più plausibile senza scavare ed approfondire. Si parla poi dell’impatto mediatico che scatena la violenza, della curiosità morbosa e superficiale dei media e della gente comune, dei troppi luoghi comuni secondo cui una donna che subisce violenza se l’è cercata… E si parla di tanto altro che non svelerò per non rovinare la sorpresa.
In definitiva, Tunnel è certamente un libro complesso da più punti di vista, un thriller valido da leggere, ma da non prendere alla leggera.

Rossella Lazzari


La scrittrice:
Maria Masella è nata nel 1948 a Genova dove vive e ha lavorato come insegnante fino al 2005. Laureata in matematica, ha esordito con un racconto pubblicato nel 1986 su Segretissimo Mondadori. Vincitrice di numerosi premi, è autrice di svariati romanzi pubblicati, tra gli altri, con Mondadori, Corbaccio, Rizzoli e Frilli riscuotendo sempre un ottimo successo; alcuni di questi sono stati anche tradotti all’estero.