Maurizio de Giovanni – Sorelle

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Editore Rizzoli / Collana NeroRizzoli
Anno 2023
Genere poliziesco
272 pagine – brossura e epub


Teresa Pandolfi, a capo dell’Unità segreta dei Servizi è stata rapita perché troppo brava nel suo lavoro di poliziotta, troppo capace a scavare nei segreti più infimi e nascosti di una rete criminale potente e vendicativa, troppo volitiva e caparbia per mollare anche di fronte al pericolo.
Cosa sa di preciso Teresa la Bionda, l’attraente e solitaria poliziotta che detesta i legami fissi e ha una sola e unica amica poliziotta come lei, volitiva e caparbia come lei e che di nome fa Sara?

Nel passato di Teresa c’è qualcosa di estremamente pericoloso, una indagine più dura delle altre e che tocca poteri e personaggi più scomodi, più cattivi, più occulti. Queste persone hanno deciso, pertanto, che la bionda e sfacciata poliziotta deve sparire e con lei tutte le informazioni e le tracce possibili che possono portare a loro. E così succede. Teresa sparisce, in un giorno qualsiasi come inghiottita dalla terra e Sara lo intuisce e se lo sente dentro, fino alle viscere più profonde che qualcosa di grave e di brutto le è successo e che per ritrovarla dovrà avere la forza, il coraggio e la caparbietà di guardare anche lei dritto in quell’abisso che ha fagocitato la sua amica/sorella. Pochissime prove, una pista impalpabile e inconsistente, un foglietto ritrovato per caso e che forse significa qualcosa ma forse no e l’ombra lunga di persone tanto pericolose quanto inafferrabili.

Ritrovare Teresa è il “caso” della vita di Sara e lei sa che non può fallire o cedere in alcun modo, per questo ha bisogno dell’aiuto di tutta la sua squadra e del suo fidato e affidabile Andrea Catapano, ex agente e da sempre il suo braccio destro e anche sinistro. Ma il tempo è un gran tiranno e insieme ai “cattivi” della storia è l’altro nemico vero da sgominare.

Tante, infinite quasi le riflessioni su questo noir poliziesco che conferma appieno il nuovo percorso letterario iniziato e perseguito da de Giovanni, nel quale l’autore, oramai, utilizza la narrativa di genere per affrontare, analizzare e sviscerare temi sociali e femminili tra i più importanti e universali di questo momento storico. Il personaggio di Teresa è praticamente un manuale di sociologia dove il lettore si ritrova a comprendere e riflettere sulla solitudine delle donne in questa collettività dove essere brave, preparate, volitive e indipendenti è ancora motivo di “punizione”.

Nella storia di Sorelle Teresa è punita per essere una capacissima poliziotta ma anche per essere una donna al di fuori di ogni stereotipo. L’autore lo scrive e lo sottolinea tra le righe in maniera neppure tanto velata. Quanto costa, ancora oggi volere essere libera e indipendente per una donna? E se questa donna è anche attraente lo scotto da pagare è anche superiore? Chi rapisce Teresa lo fa sicuramente per vendetta ma lo fa anche perché crede fermamente di farla franca. La donna sola e isolata può anche sparire nell’indifferenza di tutti che in questo modo la “puniscono” per essere bella, brava, determinata. E i rapitori di Teresa questo hanno pensato.

Quello con cui non hanno fatto i conti, invece, è il legame di sorellanza che le donne sono in grado di creare tra loro; anche fuori dal branco, anche fuori da rapporti convenzionali e preconfezionati spinti all’estremo da una società falsa e mistificata. E questa la seconda “lezione/riflessione” a cui, come lettori, ci chiama de Giovanni e lo fa da uomo, pertanto, vale ancora di più. Ci sono legami e sentimenti ancestrali che solo le donne possono percepire e provare e che vanno oltre la frequentazione assidua, oltre le affinità di carattere, oltre l’essere del tutto differenti l’una dall’altra. La sorellanza femminile, lungi dall’essere un moto del cuore indefinibile e impalpabile è un golem potentissimo, quasi fisico e materiale, ed è l’arma più potente in loro possesso.

Un trattato di sociologia contemporanea travestito da ottimo noir poliziesco è quindi Sorelle che ci restituisce appieno la poetica di uno scrittore di genere che ormai, da tempo, produce e crea in un’altra dimensione, del tutto inarrivabile, se non ci si approccia ai suoi romanzi soprattutto con gli occhi del cuore.

Antonia del Sambro


Lo scrittore:
Maurizio de Giovanni ha creato le serie bestseller del commissario Ricciardi e dei Bastardi di Pizzofalcone, diventata una fiction RAI con Alessandro Gassman. Tra i suoi libri ricordiamo Il resto della settimana, la raccolta di racconti di Ricciardi L’ultimo passo di tango e I guardiani.