Giorgio Lupo – La danza delle anime

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Editore Sette Chiavi / Collana Zeiss
Anno 2023
Genere Giallo
328 pagine – brossura


L’amore che brucia o scalda o uccide,
Un grido nel silenzio, il mio,
ancora, ti chiedo, Ancora, mi dai,
mi strappi dalla pelle il tempo,
sai di spezie, di sale bianco,
albe stropicciate, tramonti a piedi scalzi nella sabbia…

Un successo planetario questa canzone, conosciuta ovunque, a cui è impossibile resistere, resta in testa e non si può smettere di canticchiare, nostalgia e promessa di felicità, attesa di un momento magico, amore che strugge e riempie, consapevolezza che il bel ricordo scivolerà via come sabbia tra le dita.
Questo motivo, La danza delle anime, cantata da Roberta Taormina e portata al successo già negli anni Sessanta, è la colonna sonora del giallo di Giorgio Lupo, il secondo che vede in azione Placido Tellurico, dallo stesso titolo, “La danza delle anime”, pubblicato da Sette Chiavi, editore specializzato in libri crime e polizieschi.
Tutto comincia dall’omicidio di un adolescente, ucciso a due passi dalla questura, forse una sfida o un segnale alle forze dell’ordine, forse una vendetta, anche la vita del ragazzo è misteriosa, un orfano che viveva con la nonna, la passione per l’informatica, la sua amicizia speciale con una coetanea, forse lo spaccio di droga, che poi è sempre quello che porta alla rovina gli anelli più deboli della catena malavitosa, ma poi altre vicende sospette si mescolano, ed è difficile capire se e quanto siano legate tra loro.

Il romanzo, ambientato a Termini Imerese, mostra una Sicilia vivace, colorata, credibile, dove si raccontano con orgoglio le bellezze della natura, del paesaggio, delle specialità da gustare, della lingua e delle espressioni più ironiche, della vista mozzafiato di angoli inaspettati, senza risparmiare critiche ai comportamenti che deturpano la società come corruzione e infiltrazioni politiche e affaristiche, riferimenti alle occasioni mancate.
Il protagonista, Placido Tellurico, vicequestore di stanza proprio a Termini Imerese dopo alcuni anni passati a Palermo, dove è passato da essere una celebrità per i suoi successi a uomo tormentato dai sensi di colpa per aver mandato all’ergastolo un innocente, è ben descritto da suo nome: mite e saggio, amorevole verso la figlia adolescente, benvoluto dai colleghi con cui ha un rapporto di fiducia e stima, è capace però di terremoti improvvisi, sia dentro che fuori di lui, un segugio guerriero capace di muoversi nel territorio conoscendo le dinamiche sociali, le convenzioni e i convenevoli da rispettare per ottenere in cambio quello che cerca.

Suo malgrado, si trova imbarcato a bordo di una grossa nave da crociera che inaugura una nuova rotta per attirare ancora più turisti e promuovere le bellezze locali, e allo stesso tempo festeggiare i sessant’anni della canzone tanto amata, consentendogli di passare un po’ di tempo con Frida, la figlia, e verificare alcuni sospetti. Proprio lì, però “in quella nave dove tutto era costruito per creare l’illusione che la realtà si facesse serva dei desideri di ciascuno” Tellurico farà infine i conti anche con se stesso, troverà forse i pezzi mancanti per ricostruire il puzzle e fare chiarezza non solo nelle inchieste seguite, ma anche in quello dei suoi affetti.

L’estate sta finendo, con il vento che sferza il viso, la musica che dolce si diffonde dagli altoparlanti, il moto delle onde che culla e porta minuscole goccioline tra i capelli, con un bicchiere in mano sono pronto ad un brindisi per Giorgio Lupo e il suo romanzo, intrigante e coinvolgente, divertente e pieno di umanità fragile, insondabile, vera, dicendo, parafrasando un agente di Tellurico, “È proprio un bel libro! Fidati…”, tornando a rimuginare le parole della canzone: Gli amori possibili si vivono, gli amori impossibili si uccidono.

Mauro Cremon


Lo scrittore:
Giorgio Lupo, laureato in Giurisprudenza, è direttore artistico del Termini Book Festival. Con la versione inedita de La danza delle anime ha vinto il premio “Switzerland Literary Prize” ed è stato finalista al “Garfagnana in Giallo”. La tana del polpo (Augh!, 2020), il suo romanzo d’esordio, è stato segnalato al XII concorso “Città di Grottammare”. Il suo racconto Le pietre sanno aspettare è stato pubblicato su Il Giallo Mondadori, mentre all’interno dell’antologia Giallo siciliano (Delos Digital) si trova Le scarpe del santo. Con il racconto A mala corda ha vinto il XLIII premio “Writers Magazine Italia”. Con il racconto I buoni vicini è arrivato terzo al concorso “Giallo Piccante”, organizzato in collaborazione con Il Giallo Mondadori.