Natasha Korsakova – Ultimo concerto romano

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Editore Piemme
Anno 2023
Genere Thriller
384 pagine – brossura e ebook
Traduzione di Maria Pia Smiths-Jacob


In un’affascinante e misteriosa Roma il commissario Dionisio Di Bernardo deve indagare sull’omicidio del pianista di fama mondiale Emile Gallois stroncato nel suo camerino da due colpi di pistola alla testa e al cuore e con le mani spezzate. Chi poteva odiarlo al punto da ucciderlo e infierire ulteriormente su di lui fratturandogli le mani post mortem? Inizia, così, l’indagine del commissario Di Bernardo e del suo braccio destro l’ispettore Roberto Del Pino per cercare l’assassino del pianista, marito della duchessa Cristina Pantaleoni famiglia questa appartenente all’alta nobiltà romana e legata al Vaticano
Una trama ben costruita, incalzante e mai scontata che tiene l’attenzione del lettore sempre alta perché ricca di colpi di scena, segreti mai confessati e intrighi.

Il mondo della musica classica ne fa, non solo, da cornice ma anche da protagonista: il concerto per pianoforte e orchestra n°2 di Rachmaninov è una sorta di leitmotiv in tutto il corso dell’indagine del commissario Di Bernardo a cui tutti i personaggi sono per motivi diversi fatalmente legati.
Un ambiente viziato di ambizioni, egocentrismo, invidia ma anche intriso di trasporto in un’altra dimensione in cui, per la durata dell’esecuzione , ci si dimentica della realtà, della quotidianità e tutto sembra essere così attutito, bello e serafico.
Soffermiamoci sulla figura del commissario della Korsakova: un uomo sulla cinquantina separato con un figlio diciottenne che vive con lui, un po’ sfortunato con il sesso femminile forse perché dedito al suo lavoro che svolge con professionalità, umanità, acume e “istinto”, il suo “istinto” quello che non lo abbandona mai e lo guida nelle indagini. Un commissario che, alla vecchia maniera, usa ancora un taccuino per appuntarsi le parti salienti degli interrogatori e le sue deduzioni e a cui piace vestirsi in modo decoroso, con la giacca e la cravatta perfettamente abbinata.

Si potrebbe definire finalmente un commissario “normale” senza particolari vizi o sindromi, senza scheletri nell’armadio mai irascibile o invadente e con un profondo senso della giustizia. Banale? No, semplicemente veritiero.
Risulta inoltre interessante la storia di una famiglia della n’drangheta che l’autrice porta avanti parallelamente all’indagine del commissario Di Bernardo. Ambientata in Calabria tra il 1973 e il 1986 si tratta di una storia di potere, di omicidi, di regole malavitose. Il protagonista Salvatore vuole affrancarsi, ma ciò risulterà per lui molto rischioso e forse impossibile.

L’alternanza delle due tracce spezza positivamente il racconto e rende la trama ancora più accattivante, riuscendo a tenere sempre molto alta la suspense.
Fino alla fine il lettore ha la sensazione che le due storie non abbiano nessun nesso fra loro; è solo alla fine che l’autrice con grande abilità, dà un senso al tutto regalando al lettore un finale che si potrebbe assolutamente definire un coup de theatre.
Molto consigliato.

Benedetta Borghi


La scrittrice:
Natasha Korsakova è una violinista e scrittrice di origine greco-russa. Dopo gli studi alla Central Music School del Conservatorio di Mosca, a 19 anni si è trasferita in Germania e ha continuato la sua attività concertistica, esibendosi come solista in tutto il mondo. È stata nominata “Artista dell’anno” in Cile e in Italia, e ha suonato per Papa Benedetto XVI in Vaticano. Oggi vive nel sud della Svizzera e visita spesso l’Italia, in particolare Roma, che ha scelto come teatro dei suoi romanzi gialli. Il secondo capitolo della serie del commissario Di Bernardo è stato da poco pubblicato nei Paesi di lingua tedesca, dove la serie ha avuto un grande successo anche in edizione audio.