Tess Gerritsen – Causa di morte sconosciuta

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Editore Longanesi Collana La Gaja scienza
Anno 2018
Genere Thriller
384 pagine – rilegato e ebook
Traduzione di Adria Tissoni

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Avete presente quando non sentite da tanto tempo un vostro amico con il quale siete particolarmente legati? Un rapporto che va al di là della frequenza con cui vi sentite, ma nel momento stesso che vi parlate, riacquistate in un attimo l’empatia. Ecco, questo è quello che mi succede con alcuni scrittori americani che seguo da anni, come Don Winslow, Dennis Lehane, o Joe R. Lansdale: “amici” che attendo di leggere anche per parecchio tempo, ma quando inizio un loro libro non riesco a staccarmene.
Questa volta mi è successo con Tess Gerritsen, autrice con la passione per il medical thriller e che ha creato i personaggi vincenti della detective Jane Rizzoli e il medico legale Maura Isles. Dai suoi romanzi è stata tratta anche la fortunata serie televisiva dedicata alla coppia.

Veniamo alla trama: una donna bianca di ventisei anni trovata morta, all’apparenza senza segni evidenti di violenza, come fosse addormentata, con una mutilazione che non può essere la causa del suo decesso. A distanza di poco tempo, un altro caso, questa volta un uomo. Stesso modus operandi. Sembrano essere due scene del crimine non collegate tra loro, ma la cosa più sconvolgente è che non è chiaro come siano avvenute queste morti. Nel contempo, la madre di Maura, Amalthea Lank, chiama la figlia al capezzale di un letto d’ospedale, conscia che le manchi poco per morire – ha il cancro in fase terminale – e le confida di conoscere molto bene le due vittime e i motivi delle loro morti. Il medico legale, però, non le crede: sua madre è un’assassina, un mostro, ha ucciso più persone e ha sempre avuto la capacità di manipolare le menti degli altri. E’ spietata, è la creatura che infestava i suoi incubi e potrebbe essere l’ultima beffa che compie nei confronti della figlia per confonderla.
Amalthea era la sua madre biologica, perché Maura è stata cresciuta – fortunatamente – da due genitori adottivi che le hanno voluto bene. Ma non è che è diventata medico legale perché anche lei ha un lato oscuro, come sua madre e come – forse – altri della sua famiglia?

Queste distrazioni non aiutano le indagini e la detective Jane Rizzoli – anche lei alle prese con una famiglia impegnativa… – la riporta sui binari che sembrano condurre a un personaggio ambiguo, incarcerato da vent’anni per degli abusi su minori e che, guarda caso, dal suo rilascio coincidono le morti misteriose.
L’amica Gerritsen è davvero abile: il romanzo sembra essere un mosaico con cento tessere, ma la scrittrice ce ne mette in mano la metà e, a mano a mano che procediamo nella lettura, ce ne concede altre, ma lentamente, quasi con simpatico sadismo.
Tu vorresti arrivare subito alla soluzione della storia, ma invece no. Tess non nasconde gli indizi, anzi. Te li mette in bella mostra, ma ci devi arrivare con pazienza, forse per avere l’effetto di bocca aperta, come la faccina su What’sapp o Facebook.
Narrato in prima persona solo da un personaggio, la storia tocca punti delicati come la pedofilia – che fatico sempre a digerire in un thriller, ma qui è in funzione della storia e non ha i tratti morbosi di alcuni romanzi – e la fiducia che i genitori ripongono in quelli che devono prendersi cura dei propri figli.

Si parla della fantasia dei bambini, di quello che dicono o non dicono e dell’interpretazione che gli adulti devono applicare ai loro comportamenti. C’è spazio anche per raccontare delle vite complicate di Jane e di Maura, ognuna con la propria fetta di dinamiche familiari complesse e l’approssimarsi della vigilia di Natale. Si parla di Dio, di amore e di speranza, non necessariamente come accezioni positive…
Un Thriller con la T maiuscola, che regala nuovamente ai lettori due donne energiche e capaci di arrivare alla risoluzione di un caso con intuito e tenacia. Un romanzo che ti porta quasi a non voler applicare l’ultima tessera del mosaico, solo per il gusto di trascinarsi la lettura qualche giorno in più. Ed ecco che l’amica Tess Gerritsen ci regala un ottimo romanzo.

Cecilia Lavopa

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La scrittrice:
Tess Gerritsen (1953) è una scrittrice statunitense di thriller: i suoi libri sono stati tradotti in 31 lingue con oltre 15 milioni di copie vendute. Ha abbandonato la carriera di medico per dedicarsi completamente alla scrittura. Ha vinto il Nero Wolfe Award con Vanish e il Rita Award per il Chirurgo. Attualmente vive nel Maine.