Dario Crapanzano – Arrigoni e l’omicidio nel bosco

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Editore SEM
Anno 2018
Genere Giallo
199 pagine – rilegato e ebook
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Con “Arrigoni e l’omicidio nel bosco” (sottotitolo “L’atteso ritorno del commissario Arrigoni”) facciamo un salto nel nostro recente passato. Siamo infatti nel 1953. Un’altra epoca, anche se non così lontana nel tempo ma tanto e troppo è accaduto da allora ad oggi, e tale è la trasformazione da far sembrare quegli anni molto più lontani e distanti. Quello che non è cambiato e non cambierà mai è l’istinto umano, quell’istinto nero e devastante che porta ad uccidere, a ripetere come in un moto perpetuo quel primo assassinio di Caino nei confronti di Abele.
Abele in questo caso è Arnaldo Castagna, noto imprenditore edile e mediatore nella compravendita di terreni di Arbizzone Varesino – paese di montagna affacciato sul lago Maggiore -. Quella dell’imprenditore edile e del mediatore è la sua attività ufficiale. Ne ha altre due ufficiose e di contorno che sono quelle legate al contrabbando – il confine svizzero è vicino – e quella dello strozzinaggio.

Per le indagini nascerà una forte collaborazione tra carabinieri e polizia. Per i carabinieri il maresciallo Vincenzo Partanna – al comando della stazione dei carabinieri di Arbizzone Varesino – e per la polizia il commissario capo Mario Arrigoni e l’agente Di Pasquale – di stanza a Porta Venezia a Milano -. Partanna conosce luoghi e persone, il suo contributo sarà quello di presentare e far conoscere il contesto in cui è avvenuto l’omicidio. Arrigoni e Di Pasquale hanno l’esperienza dalla loro, esperienza che deriva dal lavorare in una grande città come Milano, sicuramente più abituata al crimine rispetto ad un piccolo paese di montagna. Ecco la carta vincente: la collaborazione.
In un mondo in cui siamo abituati alle avversioni, ai litigi, al difendere il proprio orticello, gli esponenti di due delle nostre forze dell’ordine collaborano. Il commissario non ritiene affatto l’intervento di Arrigoni e Di Pasquale un’invasione di campo, anzi. Dà loro un caloroso benvenuto e la massima collaborazione. Non solo in ambito lavorativo. Sono i benvenuti anche tra le mura di casa sua. E nella locanda del paese, la Locanda del Cervo, dove alloggeranno, troveranno la massima cortesia e ospitalità. E i due poliziotti non ritengono affatto il carabiniere meno importante perché loro sono chiamati ad intervenire per la loro esperienza, anzi. Ritengono fondamentale il suo apporto proprio perché forte conoscitore di tutto l’ambiente.

E’ delizioso immaginare un mondo così, un mondo in cui ci si affianca, ci si aiuta per un obiettivo in comune. Un mondo in cui ci si ringrazia a vicenda e non ci si fa la guerra perché il primo pensiero è quello di denigrare gli altri e/o di pensare che l’altro voglia solo prevaricare per un proprio tornaconto. L’autore, Dario Crapanzano, ci mostra proprio questo mondo e il modo di fare legato proprio alla gentilezza e alla cordialità.
Le indagini scorreranno tra gli interrogatori degli abitanti di Arbizzone Varesino e le riunioni degli esponenti delle forze dell’ordine per fare ogni volta un punto della situazione, per mettere in ordine i dati raccolti e arrivare a capire chi tra i concittadini di Arnaldo Castagna ha mosso la mano assassina. All’inizio i sospetti cadranno sulla giovane moglie del Castagna. Lui aveva 52 anni. La sua giovane moglie – Marianna Riva, figlia di contadini del paese – ne ha 22. Anche perché Marianna sembra abbia una forte simpatia per Angelino Roveri, vice di suo marito. I due si vedono spesso insieme e dimostrano un bell’affiatamento. A prima vista verrebbe da pensare che i due giovani abbiano programmato ed eseguito l’assassinio, ma con il proseguire delle indagini questa ipotesi viene scartata e verranno valutate altre possibilità e soluzioni. Fino a quando una felice intuizione del commissario Arrigoni svelerà l’arcano e il colpevole verrà individuato e arrestato.

Un libro da leggere e da gustarsi man mano che le indagini vanno avanti. E’ una storia che si prende il tempo necessario, non ci sono corse, affanni, ma si indaga seriamente e meticolosamente comunque. C’è il tempo delle indagini e c’è il tempo da dedicare a determinati momenti della giornata come il pranzo e la cena, in una deliziosa convivialità.
Semplice e soddisfacente la vita sia di Arrigoni che quella di Partanna, felicemente sposati, legati al loro lavoro che svolgono nel migliore dei modi.
Simpatico, valente e promettente l’agente Di Pasquale. Con il suo fascino e la sua simpatia riesce a fare breccia nel cuore delle donne ed anche ad Arbizzone Varesino il suo carisma colpirà. Una piacevole lettura che mi ha colpita per l’eleganza non solo dello stile, ma anche per la semplicità e l’essenza distinta e garbata dei vari protagonisti.
Vi auguro buona lettura in attesa della prossima avventura del commissario Arrigoni.

Cecilia Dilorenzo

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Lo scrittore:
Dario Crapanzano, nato a Milano, nel 1970 ha pubblicato la guida sentimentale A Milano con la ragazza…e no. Ha esordito come romanziere nel 2011 con Il giallo di via Tadino (Fratelli Frilli Editori, riproposto da Mondadori nel 2014). Tutte le successive indagini di Mario Arrigoni e del commissariato di Porta Venezia, acclamate da pubblico e critica, sono state pubblicate da Mondadori. Il suo ultimo libro La squillo e il delitto di Lambrate è stato pubblicato da SEM nel 2018.