Antonio Boggio – Delitto alla baia d’argento

765

Editore Piemme
Anno 2023
Genere Giallo
432 pagine – brossura e epub


“Alla sua sinistra, l’imponente struttura dell’hotel si ergeva austera. Il cemento e i mattoni non sapevano ancora se sentirsi eleganti oppure grossolani, orfani della mano dell’uomo. La vegetazione di diradava man mano che l’altura si chinava verso il mare. Alvise ricordava i tronchi artritici di alcuni ginepri secolari, piegati dal vento. Ora erano stati tagliati, testimoni antichi e scomodi dell’avanzata dell’uomo, dei servizi, del mattone.”

Non vedevo l’ora di tornare a Carloforte, con i suoi profumi e i suoi colori, il blu intenso del mare, l’azzurro del cielo, la natura che si esprime libera e selvaggia. C’è una magia speciale racchiusa nelle pagine di Antonio Boggio, che non delude le aspettative e incanta ancora una volta, intrecciando le atmosfere di un posto che appartiene al cuore a una trama gialla ben costruita che conquista il lettore una pagina dopo l’altra, regalando un protagonista dal fascino irresistibile.

Il secondo romanzo della serie dedicata ad Alvise Terranova si apre con il ritrovamento di un cadavere in un cantiere edile, che sconvolge la torrida estate di Carloforte e i piani del commissario. La mancanza di indizi certi renderà le cose ancor più complicate, non solo perché la vittima è un uomo stimato e amato da tutti, ma soprattutto perché il cantiere è al centro delle contestazioni delle associazioni ambientaliste della zona, che si oppongo alla costruzione di un resort di lusso in una delle più suggestive calette dell’isola. Questa volta Alvise dovrà quindi dare fondo a tutte le sue capacità deduttive per venire a capo di un mistero che, fra sospetti, menzogne e disorientamenti, si svelerà solo alla fine, rivelando una verità assolutamente inaspettata.

Un giallo che conquista fin da subito, ammalia e coinvolge in ogni suo aspetto, tenendo il lettore appeso fino all’ultima pagina, lasciando dietro di sé l’eco di una trama che intrattiene ma che parla anche di sentimenti profondi. Ed è proprio questo che resta dentro della scrittura di Antonio Boggio, quella capacità descrittiva che si accompagna ad una prosa scorrevole, sicura, immaginifica, che fonde l’anima all’ambientazione, la storia ai sentimenti, la razionalità alle emozioni. Ed è così che ci si ritrova immersi in una storia che non è solo un mistero, ma è anche la rappresentazione della complessità dell’animo umano. Alvise Terranova si conferma personaggio straordinario, capace di entrare nel cuore svelando ogni volta qualcosa di sé, l’ironia sottile e quel modo di fare che conquista al primo sguardo, ma anche quella profondità del sentire che lo rende unico, intrigante, tormentato, in quella mutevolezza che svela le pieghe nascoste di un personaggio che non si vede l’ora di conoscere fino in fondo.

Così come non se ne ha mai abbastanza di scoprire tutte le anime di Carloforte, i ritmi lenti, le abitudini, le consuetudini, quel dialetto che è una vera e propria lingua, le storie personali che si intrecciano fra di loro in una trama seducente, base solida per una serie che ha ancora tanto da regalare.
Un romanzo da non lasciarsi sfuggire, così come il precedente, e che lascia la voglia di leggerne ancora.

Un ultimo accenno merita infine la copertina del romanzo, davvero bella e d’impatto grazie ad una grafica accattivante e l’immagine dai colori vivaci capace di attirare l’attenzione e incuriosire il lettore.

Linda Cester


Lo scrittore:
Antonio Boggio, nato nel 1982, è cresciuto a Carloforte, nell’isola di San Pietro, una piccola isola a sudovest della Sardegna. Attualmente vive e lavora a Cagliari. Alcuni suoi racconti sono apparsi in antologie e riviste. Omicidio a Carloforte è il suo romanzo di esordio, primo giallo di una serie con il Commissario Alvise Terranova.